Trump accusa nuovamente Kiev per l'invasione russa: "Presto alcune proposte per fermare la guerra in Ucraina" | Ancora missili su Sumy

Trump accusa nuovamente Kiev per l'invasione russa: Presto alcune proposte per fermare la guerra in Ucraina | Ancora missili su Sumy
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Tgcom24 ESTERI

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.147. Trump ha accusato nuovamente Kiev per l'invasione russa, salvo poi correggere il tiro poco dopo, dando la colpa a tutti per la guerra in Ucraina: "Biden non è riuscito a fermarla, Zelensky avrebbe potuto farlo e Putin non avrebbe mai dovuto iniziarla". Il presidente Usa ha aggiunto che alcune proposte per fermare il conflitto "arriveranno presto". Intanto, il giorno dopo il bombardamento su Sumy, il portavoce del Cremlino Peskov ha sostenuto che in Ucraina la Russia colpisce "solo obiettivi militari". (Tgcom24)

La notizia riportata su altri giornali

Due missili avevano colpito in centro, causando complessivamente 35 morti e un centinaio di feriti, in grande maggioranza civili. Il Governo ucraino ha approvato martedì il licenziamento del governatore militare di Sumy Volodymyr Artyukh, come proposto dal presidente Volodymyr Zelensky. (RSI Radiotelevisione svizzera)

Il bilancio più grave si registra nello Stato del Bihar, dove 82 persone sono decedute, seguite da 23 vittime nell’Uttar Pradesh. (Meteo Italia)

Chi resta spera in un miracolo di Pasqua. Fuori dai reparti di terapia intensiva degli ospedali di Sumy sono assiepati decine di giornalisti. (Il Manifesto)

Zelensky invita Trump a Kiev, ma il leader Usa lo attacca ancora

Zelensky ha deciso di licenziare il governatore regionale, Volodymyr Artyukh, accusato dal sindaco di Konotop, un altro Comune poco distante, di aver organizzato una cerimonia di premiazione militare in città il giorno della domenica … (la Repubblica)

Indignazione e rabbia. Anche a Donald Trump. (Il Gazzettino)

oltre 24 ore prima che domenica mattina due missili russi compissero il massacro di civili nel centro della città settentrionale di Sumy. «Caro presidente Donald Trump, noi ucraini rispettiamo la tua posizione, ma per favore, prima di prendere qualsiasi decisione sui negoziati con la Russia, vieni a vedere con i tuoi occhi la nostra gente, i civili, gli eroi, gli ospedali, le chiese, i babini feriti o morti». (Corriere della Sera)