PURA FOLLIA | Corea del Nord, pena di morte per chi guarda film stranieri o indossa i jeans

Italia chiama Italia ESTERI

Nel caso della Corea del Nord si arriva addirittura a rischiare la propria vita per un paio di jeans indossati magari nel tempo libero, per una passeggiata in famiglia.

Chiunque viene sorpreso con grandi quantità di materiale multimediale originario della Corea del Sud, degli Usa o del Giappone rischia fino alla pena di morte.

Chi viene colto in flagranza, con gli occhi incollati davanti a materiali stranieri, rischia 15 anni nei campi di internamento. (Italia chiama Italia)

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Pena di morte per chi indossa i jeans? E ora, racconta la Bbc, chiunque viene sorpreso con grandi quantità di materiale multimediale originario della Corea del Sud, degli Usa o del Giappone rischia fino alla pena di morte. (LiberoReporter)

D’altronde l’informazione in Corea del Nord è gestita da televisioni controllate dallo Stato che informano i cittadini sulle decisioni adottate dagli esponenti politici. La Bbc sottolinea che il dittatore nordcoreano vuole limitare quanto più possibile la diffusione di lingue straniere e pettinature e vestiti all’occidentale che ha descritto come “veleni pericolosi” (News24web)

I media statali Kcna e Rodong Sinmun hanno fornito sabato soltanto un breve resoconto dell'incontro, in cui il supremo leader ha parlato dei risultati finora raggiunti dal congresso del Partito dei Lavoratori di gennaio, sottolineando la necessità di convocare "una riunione plenaria del Comitato centrale del partito" per "risolvere le questioni in sospeso, i problemi urgenti per l'economia e la vita delle persone". (RagusaNews)

E ora, racconta la Bbc, chiunque viene sorpreso con grandi quantità di materiale multimediale originario della Corea del Sud, degli Usa o del Giappone rischia fino alla pena di morte. Kim Jong-un dichiara guerra a ogni forma di influenza straniera e nel paese finiscono nel mirino anche jeans, abiti, film, modi di parlare che non sono nazionali, tutti "veleni pericolosi". (Metro)

Il politburo ha anche parlato della “riorganizzazione strutturale dei dipartimenti del Comitato centrale del partito”, ha precisato la Kcna. (la voce d'italia)

E ora, racconta la Bbc, chiunque viene sorpreso con grandi quantità di materiale multimediale originario della Corea del Sud, degli Usa o del Giappone rischia fino alla pena di morte. Kim Jong-un dichiara guerra a ogni forma di influenza straniera e nel paese finiscono nel mirino anche jeans, abiti, film, modi di parlare che non sono ‘nazionali’, tutti “veleni pericolosi”. (Il Faro online)