Ucraina, truppe russe al confine riprese dal satellite. Mosca: «Nessun piano di attacco»

Open ESTERI

Ma il botta e risposta continua: il Cremlino nelle ultime ore ha lanciato accuse ai media statunitensi di totale disinformazione sugli eventuali attacchi militari delle truppe russe

Foto preoccupanti su cui poche ore fa la Russia ha fornito le sue prime dichiarazioni: nessuna intenzione di attaccare l’Ucraina, nessun piano aggressivo in preparazione.

L’Ucraina e i paesi della Nato continuano ad esprimere un crescente allarme per i movimenti sospetti delle truppe russe vicino ai confini, con l’accusa da parte della Russia di «alimentare la tensione». (Open)

Ne parlano anche altri giornali

Tuttavia quest’anno i russi non hanno mai negato di aver ammassato truppe lungo il confine con l’Ucraina. La preoccupa questa presenza?«I portavoce del Cremlino su tale minaccia polemizzano, fanno propaganda e cercano di creare scompiglio. (Corriere del Ticino)

Secondo il governo ucraino, i soldati che la Russia ha accumulato al confine con l’Ucraina sarebbero circa 114mila. Sono stato abbastanza sorpreso di recente di leggere articoli sulla stampa militare russa del tipo "l'Ucraina non è la Russia" . (La Stampa)

È questo il clamoroso allarme lanciato dall’intelligence ucraina sulle colonne del Military Times. Nel caso russo, potrebbe voler ribadire a Kiev e all’Occidente che la Russia, forte di un esercito da superpotenza, non tollererà il benché minimo affronto, senza alcun timore di reagire anche esageratamente. (La Voce di New York)

L’insolita visita in Russia del direttore della Central Intelligence Agency William Burns, avvenuta all’inizio di novembre, potrebbe anche essere collegata alle crescenti tensioni in Ucraina, secondo The Times La scorsa settimana, il direttore dell’intelligence nazionale degli Stati Uniti, Avril Haines, ha visitato Bruxelles per discutere con gli ambasciatori della NATO. (Startmag Web magazine)

- MOSCA, 23 NOV - La Russia non ha intenzione di attaccare l'Ucraina e non nutre piani aggressivi nei suoi confronti. (Gazzetta di Parma)

L’approccio della Nato, ha spiegato il segretario generale “rimane lo stesso, crediamo che dobbiamo rimanere fermi sulle nostre posizioni ma allo stesso tempo crediamo in un dialogo significativo e chiediamo alla Russia di dialogare” Per questo continuiamo a chiedere a Mosca una de-escalation”. (LaPresse)