Taiwan promette di difendersi dalle crescenti pressioni cinesi

askanews ESTERI

Spettacolo di potenza aerea, carri armati CM32 e sistemi missilistici

(askanews) – Un crescendo che rischia di sfuggire di mano.

E poi Taiwan, in occasione della Giornata nazionale, ha mostrato i muscoli in parata: una gamma di armi tra cui lanciamissili e veicoli corazzati, aerei da combattimento ed elicotteri (F-16, Indigenous Defense Fighters e Mirage 2000).

Tsai ha chiarito che la sua isola non intende piegarsi. (askanews)

Ne parlano anche altri media

Nel suo discorso tenuto fuori dall’Ufficio Presidenziale nel Centro di Taipei, la Presidente ha anche aggiunto: “Non vi sia, però, alcuna illusione sul fatto che il popolo taiwanese chinerà il capo a tali pressioni” (PPN - Prima Pagina News)

Pechino non la prende bene e in serata ribadisce che «Taiwan è parte della Cina e deve essere riunificata. Sponsor by. La Cina, con il presidente Xi, è tornata a minacciare Taiwan, dove gli americani hanno appena spedito consiglieri militari. (TGNEWS24)

«Il percorso che la Cina ha tracciato non offre né uno stile di vita libero e democratico per Taiwan, né la sovranità per i nostri 23 milioni di abitanti», ha detto la leader Tsai nel suo discorso ha sottolineato come la «vibrante democrazia dell'isola» sia in contrasto con lo «Stato comunista profondamente autoritario e a partito unico di Pechino». (Corriere Delle Alpi)

Nell’Indo-Pacifico i Paesi democratici stanno lavorando per rafforzare “la nostra ampia cooperazione reciproca al fine di rispondere agli sviluppi regionali e globali”. Un’opportunità senza precedenti, secondo la presidente, perché “a Washington, Tokyo, Canberra e Bruxelles, Taiwan non è più un dossier marginale, con sempre più amici democratici disposti a difenderci”. (la voce d'italia)

Ma ormai forte dei solidi rapporti con USA, Giappone e UE il Taiwan non ha più intenzione di intraprendere la strada che la Cina ha tracciato. In onore della Giornata nazionale del Taiwan la presidente Tsai Ing-wen afferma con forza che la libertà e la democrazia del suo paese non verranno più messi in discussione dalla Cina. (Metropolitan Magazine )

Pronta è arrivata la controreplica di Pechino. La presidente Tsai Ing-wen ha sfoderato l'orgoglio dell'isola all'indomani delle minacce del leader cinese Xi Jinping, puntando sul modello istituzionale di Taipei libero e democratico, alternativo a quello autoritario di Pechino che vuole una "completa riunificazione della madrepatria". (L'Unione Sarda.it)