I servizi segreti inglesi: c'è una spia cinese in Parlamento. Ecco il nome

IL GIORNO ESTERI

Secondo i media del Regno Unito, si tratta di una legale basata a Londra molto ben inserita nell’establishment britannico.

Londra - I servizi segreti inglesi di controspionaggio (MI5) hanno emesso un raro avvertimento ai parlamentari britannici secondo cui una agente cinese si è infiltrata a Westminster per interferire nella politica del Regno Unito.

Ha donato 200.000 sterline (239.000 euro) all’ex membro del governo ombra laburista e deputato in carica Barry Gardiner, e altre centinaia di migliaia di sterline al suo partito

Un avviso diffuso dal servizio di controspionaggio interno fa anche un nome, quello di Christine Ching Kui Lee, che avrebbe «stabilito legami» per conto del Partito comunista cinese (Pcc) con deputati e aspiranti tali. (IL GIORNO)

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L'accusa è di «interferenza», non di «spionaggio», e i funzionari dei servizi di sicurezza ricordano a malincuore: non ci sono leggi per fronteggiarla Oliando la politica a colpi di sterline, cioè «facilitando donazioni finanziarie a partiti, parlamentari, aspiranti parlamentari e individui in cerca di una carica politica nel Regno Unito». (ilGiornale.it)

Perciò hanno emesso un raro avvertimento ai parlamentari britannici comunicando che una agente cinese si è infiltrata a Westminster per interferire nella politica del Regno Unito. I servizi inglesi (MI5) hanno scoperto una spia cinese che si è infiltrata nel Parlamento britannico. (ilmattino.it)

A lanciare il singolare e raro allarme, che ha sorpreso il Regno Unito, è stato il servizio interno dell'MI5, gli 007 del controspionaggio. (Fanpage.it)

Ai passeggeri che negli ultimi 21 giorni abbiano soggiornato negli oltre 150 Paesi reputati “ad alto rischio” sarà vietato il transito a Hong Kong dal 16 gennaio al 15 febbraio (LaPresse)

La Cina spera che i funzionari britannici competenti non facciano osservazioni senza basi fattuali, per non parlare della 'teoria della minaccia cinese' per ulteriori scopi politici". In risposta, Wang ha ribadito che la Cina ha sempre aderito "al principio di non interferenza negli affari interni di altri Paesi" e che Pechino "non ha bisogno e non si impegnerà nelle cosiddette attività di interferenza" (L'Unione Sarda.it)

In realtà, però, si trattava di una spia che operava per conto del Partito comunista cinese. Aveva stabilito legami con diversi esponenti politici ed era stata premiata anche dall'ex premier, Theresa May. (leggo.it)