Riforme, senatori a 25 anni ed elettori a 18. Via libera in commissione al Senato

la Repubblica INTERNO

La Commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama ha dato il via libera a una riforma costituzionale che permeterà di entrare a Palazzo Madama appena compiuti 25 anni e di votare appena si diviene maggiorenni: 18 anni.

"La Commissione Affari costituzionali al Senato ha appena approvato il ddl per modificare l'età per votare per la Camera alta, che passa da 25 anni a 18, e quella per candidarsi, che scende da 40 a 25.

Attualmente, per votare al Senato occorre aver compiuto 25 anni mentre per essere candidati ed eventualmente eletti l'età minima richiesta è di 40 anni. (la Repubblica)

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A rivendicare però il merito di questa riforma è pure Fratelli d’Italia che parla di vittoria su una battaglia storica. In Italia permane infatti il bicameralismo perfetto (entrambe le Camere hanno le stesse funzioni), ma adesso i 18enni potranno votare anche per il Senato e i 25enni potranno essere eletti a Palazzo Madama. (Il Primato Nazionale)

Attualmente per votare al Senato occorre aver compiuto 25 anni mentre per essere candidati ed eventualmente eletti l'età minima richiesta è di 40 anni. E anche i venticinquenni potranno essere eletti senatori". (Liberoquotidiano.it)

«Si supera la paradossale e ormai anacronistica esistenza di un ramo del Parlamento dotato degli stessi poteri dell’altro ma non eletto a suffragio universale». «Anche i 18enni potranno votare per il Senato e anche i 25enni potranno essere eletti senatori». (Open)

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Il provvedimento - conclude - andrà al più presto in Aula". Si supera la paradossale e ormai anacronistica esistenza di un ramo del Parlamento dotato degli stessi poteri dell'altro ma non eletto a suffragio universale e si dà un segnale di giustizia, di serietà e di attenzione verso milioni di giovani tra i 18 e i 25 anni che sono tuttora dei cittadini con diritti politici dimezzati. (Rai News)

Sulla stessa linea il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà: “rispettiamo gli impegni presi, avanti con il cronoprogramma delle riforme!”, ha assicurato. La modifica potrebbe sanare un vulnus antico e permetterebbe ai 18enni di esprimersi anche per il Senato alle elezioni politiche. (L'HuffPost)