Banche, Abi: spiragli ripresa mutui e tassi calati più di quelli Bce
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Firenze, 22 ott. – Spiragli di ripresa in Italia dalla domanda di mutui delle famiglie, che dopo un prolungato periodo di contrazione, legato alla stretta monetaria operata dalla Bce, ora è tornata a crescere, sebbene a ritmi contenuti. Nel frattempo la dinamica della domanda di credito da parte delle imprese resta più sottotono, anche perché nel quadro di tassi di interessi più elevati che in passato le aziende preferiscono utilizzare risorse interne e, nel 90% dei casi, giudicano i loro livelli di liquidità adeguati. (Agenzia askanews)
La notizia riportata su altri giornali
Se fino a pochi mesi fa era possibile trovare depositi vincolati con rendimenti lordi che arrivano fino al 5%, oggi i migliori tassi si fermano al 4% annuo lordo. Secondo l’analisi di Facile.it, dopo il taglio dei tassi di settembre, i rendimenti offerti dalle banche italiane per i nuovi conti deposito vincolati sono diminuiti, in media, di 25 punti base, mentre per quelli svincolati il calo è stato di 15 punti base. (Citywire Italia)
È arrivato il terzo taglio dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea, la terza volta da giugno. Il tasso sui depositi si riduce ancora di 25 punti base, passando dal 3,50% al 3,25%, mentre il tasso di riferimento segna 3,45%. (Oggi Treviso)
«Da ottobre 2023 le condizioni sono calate di 117 punti base sulle nuove operazioni mentre i tassi sui prestiti alle imprese sono scesi di 63 punti, questa flessione è avvenuta rispetto a un calo dei tassi della Bce di 50 punti», ha detto Gianfranco Torriero, vicedirettore generale vicario dell'Abi, durante l'intervento introduttivo al Seminario dell'Associazione iniziato ieri a Firenze e che prosegue oggi con la conferenza stampa del presidente Antonio Patuelli e del dg Marco Elio Rottigni nella quale illustreranno la svolta storica della trasformazione dell’Abi, varata dall’esecutivo di mercoledì 16. (ilmessaggero.it)
Torriero ha ricordato come "dopo un periodo di contrazione, i prestiti per acquisto di abitazione sono tornati a crescere, anche se a ritmi contenuti" e ha ricordato come l'andamento dei prestiti "è determinato prevalentemente da fattori di domanda" e dal contesto economico, dove il Pil è in rallentamento e dovrebbe chiudere nel 2024 fra lo 0,8 e l'1%. (Tuttosport)
Proprio nell’ultimo giorno della settimana è giunta la notizia che tutti i mercati attendevano con ansia e cioè che la Bce ha deciso di tagliare il costo del denaro. Di Ugo Bellesi (Cronache Maceratesi)
Dopo il terzo taglio dei tassi della Bce un’analisi di Facile.it rileva che anche sui conti di deposito c’è stato un calo dei rendimenti ma l’Italia resta al secondo posto in Europa con un tasso medio annuo del 3,31% (Milano Finanza)