«Bella Ciao»? Una provocazione. Bufera sul tg Rai dell'Emilia Romagna

Corriere della Sera INTERNO

Anche in quel caso non si risparmiarono critiche fortissime al tg, critiche bipartisan da tutto il mondo politico e associativo

La Rai dell’Emilia-Romagna non è nuova a queste polemiche: nel 2019, un servizio che dava voce ai nostalgici di Predappio costo il posto al caporedattore.

I fatti: è il Primo Maggio, la redazione del telegiornale Rai dell’Emilia Romagna prepara un servizio sulla manifestazione di estrema destra organizzata a Bologna dalla “Rete dei Patrioti”. (Corriere della Sera)

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La redazione della Tgr Emilia Romagna "si scusa per il grave episodio e prende le distanze dai contenuti del servizio stesso, che non corrispondono alla storia e ai principi che hanno sempre guidato il lavoro dei giornalisti del servizio pubblico (La Repubblica)

Dopo le proteste sui social, è. intervenuta la presidente provinciale Anpi Anna Cocchi: «Una provocazione Bella Ciao? 01/05/21: servizio pro manifestazione estrema destra insulta Bella Ciao (LA NOTIZIA)

Se non bastasse lo scontro incandescente tra Rai e Fedez per il tentativo di censura nei confronti dell’artista, alla giornata nera del servizio pubblico si aggiungono le tante critiche sui social per il servizio del Tg3 regionale dell’Emilia-Romagna delle 19 e 30 dell’1 maggio. (Il Fatto Quotidiano)

'Bella ciao' è un canto popolare simbolo della Resistenza e della Liberazione, non è accettabile che le due realtà vengano raccontate in quel modo dal Servizio Pubblico della Rai". "Un servizio del TGR Emilia Romagna di ieri ha definito come una 'provocazione' la musica di 'Bella Ciao' che usciva da una finestra a Bologna durante un raduno dell'estrema destra. (il Resto del Carlino)