Kylian Mbappe resta al Psg con un contratto monstre: 300 milioni alla firma e 100 all’anno per un…
Così non sarà e il campione francese si legherà al club del qatariota Nasser Al Khelaifi con un contratto che sconvolgerà tutti i record precedenti.
Il contratto dell’attaccante vincitore della Coppa del Mondo con la Francia era in scadenza a giugno, e a quel punto sarebbe stato disponibile a parametro zero.
Trecento milioni di euro alla firma, cento milioni netti all’anno per tre anni, voce in capitolo sull’allestimento della squadra e sulla scelta dell’allenatore. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri giornali
Evidentemente lo è stata ancora di più la contro-offerta dei francesi per blindarlo Mbappé resta al PSG: l'attaccante ha rinnovato il contratto con il Paris Saint-Germain, in scadenza al termine di questa stagione, fino al 2025. (Fantacalcio ®)
L’attaccante si è detto «molto felice di rimanere in Francia, a Parigi, nella mia città». Accordo firmato. Kylian Mbappé resterà al Paris Saint-Germain fino al 2025. (Open)
L’sms inviato a Florentino Perez. Dopo aver toccato con mano l’idea di vestire la maglia del Real Madrid, il campione francese del Paris Saint-Germain Kylian Mbappé ha deciso che resterà a Parigi. L'sms inviato al presidente del Real Madrid Florentino Perez. (Calcio In Pillole)
Un rinnovo ovviamente non a buon mercato, anzi: il francese ha firmato un triennale da 50 milioni di euro (netti) a stagione, con il 100% dei diritti di immagine che verranno gestiti dal calciatore. (TUTTO mercato WEB)
L'annuncio prima della gara col Metz: "Questa è casa mia" PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) - Kylian Mbappè resterà un giocatore del Paris Saint Germain. Nasser Al Khelaifi vince il suo personale braccio di ferro con Florentino Perez, trattenendo all'ombra della Torre Eiffel il 23enne fuoriclasse cresciuto alla periferia di Parigi. (Tiscali)
Le cifre surreali dell’accordo siglato dall’attaccante – che ha voltato le spalle al Real Madrid – starebbero spingendo la Liga a presentare ricorso (lo riportano SER e COPE). L’organizzazione guidata da Javier Tebas infatti, ritiene che l’operazione sia contraria ai principi del Fair Play Finanziario propugnati dalla UEFA (Calcio News 24)
