Peste suina, Fornaro: “Serve un commissario straordinario”

La Stampa INTERNO

Secondo il deputato di Castelletto d’Orba, «deve essere altresì considerata la problematica economica derivante dall’ordinanza assunta dai ministeri della Salute e dell’Agricoltura

Appare perciò urgente e necessaria la nomina di un commissario straordinario per realizzare velocemente interventi coordinati tra i diversi enti coinvolti, a cominciare dalle Regioni».

«Il focolaio individuato nella zona appenninica tra le province di Alessandria e Genova – spiega - deve essere assolutamente circoscritto per evitare il diffondersi del virus in altri territori circostanti. (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

Per il presidente Coop Arcimedia dei Rifugi della Deiva, Giovanni Durante, “servono deroghe insieme a misure di profilassi. Attualmente, l’export di salumi e carni suine si attesta su 1,7 miliardi di euro (+12,2% rispetto al 2020). (IVG.it)

Per questo è fondamentale che il governo intervenga tempestivamente per ristorare adeguatamente le attività coinvolte da tali disposizioni, già duramente colpite dagli effetti devastanti dell’emergenza pandemica “La situazione della peste suina sta destando grande preoccupazione – afferma il presidente Toti – soprattutto alla luce di un grande mercato italiano di export della carne di maiale che vale 6 miliardi di euro. (IVG.it)

In merito all’Ordinanza ministeriale congiunta Confagricoltura chiede che venga chiarito a quali condizioni è consentito l’esercizio dell’agricoltura nelle zone infette, anche in riferimento alle attività a essa connesse (per esempio agriturismo, fattorie didattiche, enoturismo) Presenti i Prefetti del Piemonte, le autorità sanitarie, i presidenti delle Province e le organizzazioni agricole e venatorie del territorio. (Radiogold)

Paesi nei quali esportavamo carne suina hanno già iniziato a bloccare precauzionalmente esportazioni di salumi e carne. A commentare le parole che provengono dal Parco del Beigua sulla decisione del governo di vietare le attività nei boschi è il vice presidente della Regione Liguria Alessandro Piana. (IVG.it)

La stima è che nell’area ligure prevista dall’ordinanza, in cui ricadono 36 Comuni, ci sia una comunità di almeno 15-20mila cinghiali. “È fondamentale – aggiunge il vicepresidente e assessore alla Caccia Piana – sensibilizzare i Comuni dell’area interessata per garantire una corretta informazione alla popolazione. (Genova24.it)

Reputo necessario agire con la massima tempestività ed efficacia per salvaguardare gli allevamenti e la filiera Al più presto dovranno essere reperite risorse da destinare a ristoro delle perdite per le attività economiche e turistiche connesse ai divieti previsti per contenere la diffusione del virus”. (Primocanale)