Borse Ue, atteso avvio in rosso. Si complicano le trattative Usa-Cina - MilanoFinanza.it
Trump ha anche detto di stare "esaminando" l'esenzione per Apple da un possibile prossimo round di tariffe sulle merci cinesi.
A Milano attenzione a Fca, in calo ieri a Wall Street dopo le accuse di Gm su tangenti ai sindacati.
Si profila una partenza sotto la parità per le borse Ue sulla scia del rosso dell'Asia (Tokyo -0,48%, Hang Seng -1,66%) perché le prospettive dei negoziati tra Usa e Cina si fanno più complicate. (Milano Finanza)
Su altri media
Slitta l’accordo sul commercio. Il mini-accordo commerciale annunciato fra Stati Uniti e Cina potrebbe non essere chiuso quest’anno. Commercio e diritti umani, alta tensione tra Stati Uniti e Cina Lo scontro sui diritti umani a Hong Kong stanno mettendo a rischio anche i negoziati sul commercio tra Washington e Pechino di Luca Veronese. (Il Sole 24 ORE)
In rosso nella galassia Agnelli anche Cnh Industrial (-1,58% a 9,71 euro) e Ferrari (-1,07% a 147,65 euro). C'è attesa per la pubblicazione dei verbali della riunione dell'ultimo consiglio della Bce di fine ottobre, l'ultimo dell'era Draghi. (Milano Finanza)
Lo ha reso noto il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. In Australia, l'ex capo del controspionaggio ha accusato la Cina di ingerenze nella politica interna del Paese. (Milano Finanza)
Secondo quanto ha affermato nelle scorse ore da Myron Brilliant, executive vice president e capo degli affari internazionali della U.S. Partenza prevista in rosso per le borse europee per la mancanza di visibilità sull'esito dei negoziati Usa-Cina che al momento appaiono incerti. (Milano Finanza)
Il possibile slittamento dell’accordo commerciale USA-Cina è risultato il main driver dei mercati oggi. Nonostante non siano arrivate conferme o smentite dalle parti interessate, i rumor hanno avuto un impatto evidente sui mercati oggi. (Money.it)
La diffusione alle 13:30 dei resoconti della riunione della Bce di ottobre non avrà un forte impatto sul mercato, secondo gli strategist di Unicredit , secondo cui "il meeting di ottobre è stato piuttosto povero di spunti". (Milano Finanza)
