Luigi Sbarra: «Lascio la Cisl, giusto rinnovare. Landini? Trasforma il sindacato nel surrogato di un partito»

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Luigi Sbarra, non ancora 65 anni, nato a Pazzano, nella Locride. Studi e lavoro, fin da ragazzo, per aiutare la famiglia. Un diploma e poi la scuola quadri della Cisl a Taranto. Gli scritti di Mario Pastore, Mario Romani, Aldo Moro. Franco Marini il suo sindacalista di riferimento. Una passione per i film di Tornatore e per quelli tratti dai libri di Guareschi. Lui come don Camillo e Maurizio Landini, il segretario della Cgil, nella parte di Peppone? Paragone arcaico, ma certo i rapporti tra i due grandi sindacati attraversano uno dei periodi più aspri di sempre. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri media
Così, in un’intervista al Corriere della Sera, Luigi Sbarra, che si appresta a lasciare la guida della Cisl il 12 febbraio, data in cui è stato convocato il consiglio generale a via Rieti per l’elezione del nuovo segretario generale. (Agenzia askanews)
L'avventura di Luigi Sbarra alla guida della Confederazione italiana sindacati lavoratori è arrivata al capolinea: il segretario, al compimento del suo 65esimo compleanno, lascerà la Cisl. Non privo di difficoltà e di scelte anche solitarie e in controtendenza. (il Giornale)
Luigi Sbarra: battaglie sindacali e visioni riformiste I prossimi obiettivi della Cisl (Virgilio Notizie)

Prima di cedere lo scettro a Daniela Fumarola, però, sferra dalle colonne del Corriere della Sera un durissimo attacco al collega Maurizio Landini, signore e padrone della Cgil. Lascia la guida della Cisl a 65 anni, il segretario Luigi Sbarra, come previsto dallo statuto del suo sindacato e perché crede "nel rinnovamento". (Liberoquotidiano.it)
"Credo nel rinnovamento, che apre spazi ai più giovani e garantisce un futuro solido per la Cisl. Si può continuare a contribuire al sindacato in molti modi, anche fuori dai ruoli di vertice". Così, in un'intervista al Corriere della Sera, Luigi Sbarra, che si appresta a lasciare la guida della Cisl. (L'HuffPost)