Uniti sì, ma solo per respingere i migranti

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il manifesto INTERNO

Era uno dei «pezzi mancanti» del Patto immigrazione e asilo, come lo aveva definito il commissario all’Immigrazione Magnus Brunner, un vuoto che – in linea con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen – l’austriaco aveva promesso di voler colmare quanto prima. Cosa che avverrà oggi a Strasburgo, quando la Commissione presenterà il nuovo regolamento rimpatri dei migranti irregolari e di quanti si sono visti respingere la domanda di asilo (fatta eccezione per minori e famiglie con bambini piccoli), nuove norme utili a mettere ordine tra le varie legislazioni nazionali in materia stabilendo criteri validi per tutti e 27 gli Stati membri. (il manifesto)

Su altri media

La base storce il naso, malumori pure nella Cgil. Il Pd va alla manifestazione pro Europa con una linea ambigua: sì alle spese per la Difesa, ma solo se ci fosse un esercito comune. (La Verità)

La notizia ormai è ufficiale: la Commissione europea si appresta a presentare la nuova proposta di regolamento sui rimpatri dei migranti. Per il centrodestra la decisione comunitaria rappresenta un punto di svolta atteso da tempo. (il Giornale)

Non c’è ancora la lista unica dei Paesi sicuri, però vengono citate le «eccezioni» per territori e gruppi che farebbero ripartire il centro di Gjadër.Ursula von der Leyen conosce la regola ... (La Verità)

Il nuovo Piano asilo e migrazione riforma il sistema dei rimpatri dei migranti irregolari, uno dei punti più deboli della gestione dei flussi migratori nell'Unione. Una riforma che si muove secondo le direttive che il nostro Paese reclama da molto tempo: rimpatri accelerati di chi non ha diritto a stare in Europa attraverso return hubs extra Ue dove inviare migranti la cui domanda d'asilo sia stata respinta, lotta all'immigrazione clandestina, hotspot per la gestione delle domande sul modello Albania, stretta sulle richieste strumentali di diritto d'asilo che alimentano i mercanti di uomini, un'unica legislazione Ue che faccia chiarezza di norme nazionali pasticciate e conflittuali che impediscono l'accoglienza di chi ha veramente diritto a scappare da guerre e carestie. (il Giornale)

Un’Europa allo sbando si ricompatta nel varare nuove regole contro i migranti. La Commissione propone un ordine di rimpatrio europeo e per chi sgarra il divieto di ingresso per 10 anni. Senza escludere l’ipotesi di hub nei paesi terzi (il manifesto)

Tra le novità che accompagneranno i provvedimenti nazionali così da essere eseguibile in tutta l’Ue, l’introduzione di un ‘divieto d’ingresso’ e una sostanziale apertura agli hub di rimpatrio come sta tentando di fare l’Italia con l’Albania. (la VOCE del TRENTINO)