Michele, vieni a Biella e capirai come siamo

Zerocalcare, il fumettista di successo, l’antagonista, l’autore tormentato e dissacrante sa graffiare senza rimanere sulla superficie delle questioni

Guardando i miei quadri futuristi ho notato che i colori usati dai pittori siciliani hanno una maggior forza emotiva rispetto a quelli degli artisti del Nord.

La differenza mi fa capire come la provocazione pur se indiretta di Zerocalcare, che nella sua serie per Netflix racconta di una ragazza suicida a Biella, debba essere affrontata. (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Il che, come dire, restringe il cerchio, il problema di Biella sono, da sempre, i biellesi, siamo noi che abbiamo un cattivo rapporto con i nostri simili, con il territorio circostante con il fatto di essere originari di questo luogo. (newsbiella.it)

Le dichiarazioni di Giletti su Zerocalcare. Secondo le dichiarazioni riportate da La Stampa, Massimo Giletti non ha gradito la definizione di “città senza vita” che Zerocalcare ha dato nella sua serie Strappare lungo i bordi, che ha debuttato su Netflix (Donna Glamour)

Eppure, l’autore è stato quasi costretto a giustificarsi per avere scelto Biella e non Monza o Pordenone. Se un regista ambienta un funerale a Biella, mica significa che Biella sia la città dei funerali. (Corriere della Sera)

“Di fronte alle critiche – prosegue il giornalista – bisogna aprirsi, non chiudere la porta al mondo, cullandoci nelle nostre sicurezze che non sono più neanche tali. La cultura è liberazione” (La Provincia di Biella)