Al-Jolani si fa presidente, celebrato dai filo-turchi
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La Repubblica Araba Siriana ha ufficialmente un nuovo presidente, Ahmed al-Sharaa, noto anche come Abu Mohammad al-Jolani, proclamato al culmine di una conferenza tenutasi mercoledì. Come riporta l’agenzia statale Sana la rivoluzione siriana, iniziata nel 2011, è stata ora dichiarata vittoriosa, con l’8 dicembre fissato come festa nazionale. La Costituzione è stata abolita e le leggi eccezionali revocate. (il manifesto)
La notizia riportata su altre testate
Al-Sharaa è stato trasportato dalla capitale Damasco ad Ankara con un aereo della presidenza turca, poi Erdogan lo ha accolto nel palazzo presidenziale di Bestepe. È il suo secondo viaggio all’estero dopo l’Arabia saudita. (il manifesto)
A confermare (Inside Over)
Il futuro democratico della Siria non potrà che essere rappresentato anche attraverso la posizione effettiva delle donne nella società. Intanto Ahmed al Sharaa, attuale presidente ad interim della Siria - conosciuto da capo dell'Isis come Al Joulani - si è finalmente fatto accopagnare da sua moglie in pubblico, dandole un volto e una identità. (ilmessaggero.it)
Turchia, al-Jolani ricevuto da Erdogan ad Ankara 04 febbraio 2025 (Il Sole 24 ORE)
Alla domanda se la Siria da lui governata stia andando verso la democrazia, al-Sharaa ha risposto: “Se democrazia significa che le persone decidono da chi saranno governate e da chi saranno rappresentate in parlamento, allora sì, la Siria sta andando in questa direzione”. (RSI)
L'obiettivo della nuova leadership siriana è stabilizzare il Paese unificando i gruppi ribelli sotto il controllo delle forze armate nazionali. (Il Fatto Quotidiano)