Crisi automotive, in un giorno annunciati 700 esuberi alla Bosch e 550 alla Marelli

Sputnik Italia ECONOMIA

I sindacati, però, temono che Stellantis voglia liberarsi da condizionamenti ‘politici’ in vista del piano industriale che l’amministratore delegato, Carlos Tavares, presenterà ad Amsterdam il primo marzo”.

Confindustria denuncia l’assenza di una strategia nazionale per gestire la transizione della mobilità.

E intanto. 28.01.2022, Sputnik Italia. 2022-01-28T12:05+0100. 2022-01-28T12:05+0100. 2022-01-28T12:05+0100. (Sputnik Italia)

La notizia riportata su altri media

La direzione della Bosch, multinazionale tedesca, ha deciso intanto di dichiarare ai sindacati 700 esuberi entro i prossimi cinque anni nello stabilimento di Bari, che conta 1.700 dipendenti in tutto. C’è bisogno urgente di avviare il tavolo sull’automotive per aprire il confronto su come affrontare la transizione tecnologica” (Il Primato Nazionale)

La produzione dell’azienda è tutta legata ai motori endotermici. Servono soluzioni straordinarie per la Bosch e per tutto il settore automotive del Paese alla prese con una crisi epocale”. (inSella)

La Bosch annuncia 700 esuberi nello stabilimento di Bari nei prossimi cinque anni, su un totale di 1.700 persone. La Marelli, invece, rende noto il licenziamento entro giugno di 550 dipendenti su un totale in Italia di 7.700 occupati. (L'INDIPENDENTE)

Convocheremo le assemblee per informare i lavoratori per decidere poi le iniziative a sostegno di questa difficile vertenza”. La situazione è ben peggiore: le 700 eccedenze al 2027 considerano comunque la presenza di produzioni diesel che andranno a perdersi negli anni successi fino al completo stop nel 2035. (Borderline24 - Il giornale di Bari)

La Bosch, nella grande zona industriale del capoluogo, è l’insediamento più grande dopo l’ex Ilva di Taranto Settecento esuberi su 1700 operai. (Il Manifesto)

Per lo più sono il portato della nuova strategia del gruppo Stellantis: internalizzare le produzioni che prima erano affidate a fornitori esterni. Lo spiega a Ilfattoquotidiano.it Giorgio Airaudo, segretario della Fiom Piemonte, da sempre impegnato nel settore delle quattro ruote. (Il Fatto Quotidiano)