Piazza Affari chiude debole
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Ultim'ora news 4 settembre ore 17 Seduta interlocutoria per l'azionario milanese, con il Ftse Mib che ha chiuso con un -0,54% a 33.682 punti. Il sentiment è sempre condizionato dai timori relativi alla crescita e dalle tensioni geopolitiche. Sul fronte dei dati macroeconomici, i prezzi alla produzione dell'Eurozona sono aumentati dello 0,8% a livello mensile a luglio. Su base annua, l'indice è sceso del 2,1%. (Milano Finanza)
Se ne è parlato anche su altre testate
A Wall Street dopo il -3,2% del Nasdaq di ieri e dopo un calo iniziale gli indici si sono ripresi: Dow Jones +0,15%, Nasdaq -0,15%, S&P500 -0,03%. Sotto i riflettori Nvidia, ieri è sceso del 9,5%. La società è sotto indagine da parte del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (Doj) per potenziali pratiche anticoncorrenziali nel mercato dei chip Ai. (RaiNews)
Saipem, in una giornata generalmente negativa a Piazza Affari, si distingue con un aumento di oltre il 2%, grazie a nuovi contratti offshore in Arabia Saudita, comunicati recentemente. I motivi alla base del recupero (Proiezioni di Borsa)
Le Borse europee chiudono in calo, contenendo la flessione rispetto all'avvio dopo lo scivolone dei listini asiatici e con Wall Street in positivo. Sui mercati torna la volatilità in vista delle decisioni delle banche centrali sulla politica monetaria e con i rendimenti dei titoli di Stato che già scontano un eventuale taglio dei tassi. (Tiscali Notizie)
Seduta difficile per le Borse europee che si allontanano dai minimi di giornata, ma procedono comunque in territorio negativo dopo il forte ribasso di Wall Street nella notte e il crollo del Nikkei di Tokyo che stamattina ha chiuso in ribasso del 4,2%, trascinata giù dal crollo di Nvidia (-9,5%) che continua a pesare su tutto il settore tech mondiale. (FIRSTonline)
A Piazza Affari tra le migliori c'è Saipem, che sale dell'1,5% e rimbalza dal -7% di ieri. Milano a metà mattina cede circa lo 0,5%, Francoforte, Londra, Parigi e Madrid registrano cali tra lo 0,6 e lo 0,8%. (RaiNews)
Al contrario, i peggiori del listino sono Moncler, Amplifon e Prysmian. Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Saipem, Telecom Italia e Diasorin. (Borse.it)