Malati gravi di Alzheimer nelle Rsa, i parenti chiedono l'esenzione dalla retta

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Sono oltre 300 le persone con forme di Alzheimer gravissime assistite nelle Rsa del Trentino, quasi il 7% dei 4.600 ospiti. Persone che non dovrebbero pagare la retta alberghiera nelle strutture di assistenza, rivendicano le associazioni dei familiari dei malati, richiamando una sentenza della Cassazione del luglio scorso, spiegata dal medico legale Guido Cavagnoli. “Se l'assistenza sanitaria è inscindibile da quella alberghiera - osserva l'esperto - va riconosciuto il diritto”. (RaiNews)
La notizia riportata su altri giornali
L’impennata delle rette in Rsa: “Oltre duemila euro al mese, la Regione metta un blocco” Così è iniziata la sua via crucis: "Il medico di base, la domanda da presentare per un posto in Rsa. E si riferiva allo scontro con la burocrazia che ha aggravato il dramma della malattia di suo marito, che a 73 anni, ancora relativamente giovane, "ha iniziato a manifestare i sintomi dell’Alzheimer". (Il Giorno)
Chi deve pagare le rette delle residenze sanitarie per anziani per chi ha l’Alzheimer? A livello nazionale il tema è discusso da tempo ma il dibattito si è infittito a seguito di alcune sentenze emesse negli ultimi anni – compresa quella della Corte di Cassazione del 2024 – che hanno riconosciuto, come riporta il Post in un articolo, alle singole persone anziane malate di Alzheimer il diritto di non pagare le rette che sarebbero così a carico del servizio sanitario nazionale. (Aostasera)

Da una parte la giurisprudenza che ha ribadito, con una sentenza della Cassazione del luglio scorso, che nel caso di paziente con Alzheimer, se l'assistenza sanitaria è inscindibile da quella alberghiera, va riconosciuto il diritto a non pagare la retta alberghiera, quella a carico delle famiglie. (l'Adige)