L’Anm agita anche l’abuso dei decreti: la strategia per logorare il governo

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Che il decreto Sicurezza sia tra i peggiori prodotti della legislatura è chiaro da tempo. L’Unione Camere penali è arrivata a proclamare tre giorni di “sciopero” – 5, 6 e 7 maggio – per denunciarne i “molteplici sproporzionati e ingiustificati aumenti di pena”, la “introduzione di nuove ostatività per l’applicazione di misure alternative alla detenzione” e il “consequenziale aumento della popolazione carceraria”. (Il Dubbio)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La storia è quella di un ragazzo che non si è fermato a un posto di blocco e poi, una volta fermato, ha avuto un alterco con le forze dell’ordine. (Il Manifesto)
La denuncia dell'Anm L’Anm denuncia il rischio di illegittimità costituzionale del dl sicurezza. A Milano due avvocati chiedono al giudice di sollevare la questione davanti alla Consulta (L'Unità)

Davide Faraone, Italia Viva: “Il governo crea decreti per aumentare le pene in un contesto nel quale aumentano le rapine e le percosse da quando è in carica il governo: come è possibile dare il carcere per i genitori che non mandano i figli a scuola? Non era meglio prevedere i servizi sociali?” (LA7)
Il decreto legge Sicurezza, approvato dal Governo ed entrato in vigore l’11 aprile, è "incostituzionale" per "mancanza delle ragioni di necessaria e straordinaria urgenza per la decretazione governativa". (Il Giorno)