Gran Bretagna, intervento di emergenza della banca centrale. “A rischio la stabilità finanziaria del paese”

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

La banca centrale ha assicurato acquisti illimitati di bond a lunga scadenza con tranche giornaliere fino a 5 miliardi di sterline (5,5 miliardi di euro). L'istituto ha anche posticipato l'avvio del programma di vendita di titoli acquistati in passato che sarebbe dovuto iniziare lunedì prossimo (Il Fatto Quotidiano)

Su altre testate

Londra , 30. Provvedimenti urgenti «per far crescere» l’economia del Regno Unito. (L'Osservatore Romano)

Come nota BondVigilantes.com, sono a caccia di liquidità (contanti) per far fronte a queste richieste, in un momento in cui questa è estremamente scarsa. Un aspetto secondario di questa dinamica è che i fondi pensione sono anche un fornitore significativo di Titoli di stato britannici (gilts) per il mercato dei repo (che essi cedono per finanziare gli investimenti con leva finanziaria) . (Scenarieconomici)

La nuova premier inglese Liz Truss, dopo Boris Johnson, è partita con il botto. All’inizio del suo mandato ha approvato una massiccia riduzione fiscale (con vantaggio prevalente per i redditi più elevati: 5.000 sterline in meno per un reddito di 200.000 sterline), finanziata con un corrispondente aumento del disavanzo pubblico. (Gazzetta di Parma)

Quella che si è conclusa venerdì è stata una settimana a dir poco eclatante sui mercati, dove si è registrato un terremoto finanziario dalle ricadute future ancora non perfettamente prevedibili, ma che certamente non saranno positive. (InvestireOggi.it)

Il nuovo governo britannico guidato da Liz Truss non poteva partire in un modo peggiore. Nel giro di meno di un mese, l'esecutivo guidato dai conservatori, da sempre pionieri del liberismo e del capitalismo, ha spaventato talmente i mercati da portare a un crollo mai visto della sterlina, che ha raggiunto i livelli più bassi di sempre. (Today.it)

Sentiment in miglioramento sull’azionario globale, dopo l’intervento di ieri della Bank of England e la chiusura positiva di Wall Street. Il Dow Jones è salito di 548,75 punti, o +1,88%, a 29.683.74, mentre lo S&P 500 è rimbalzato dell’1,97% a 3.719,04, dopo aver testato nella sessione di martedì un nuovo minimo dell’anno e della sua fase di mercato orso. (Finanza.com)