CRISANTI: TROPPI MORTI E POCHI CONTAGI, I CONTI NONTORNANO

Redazione AriaMediterranea INTERNO

Inoltre, spiega in maniera molto semplice i motivi per cui non è possibile estendere a 72 ore il Green pass ottenuto tramite test antigenici.

Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di Microbiologia Molecolare Università di Padova, ospite di ‘24 Mattino’ su Radio 24, fa una dichiarazione sconcertante riguardo al numero dei contagi Covid, dichiarati tramite i bollettini.

Secondo il microbiologo: “Oggi in Italia abbiamo 30-40 decessi al giorno per Covid e abbiamo un numero ridicolo di contagi, evidentemente c’è una discrepanza ingiustificabile”. (Redazione AriaMediterranea)

La notizia riportata su altre testate

È questa la tesi sostenuta da Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di Microbiologia Molecolare Università di Padova, a 24 Mattino su Radio 24. Per carità, non siamo medici e può essere anche che in quello che dice Crisanti ci sia un fondo di verità (Nicola Porro)

Invece se i tamponi vengono usati, ad esempio per la sorveglianza nelle classi, il risultato è completamente diverso” “In tutti gli altri paesi d’Europa e del mondo c’è un rapporto di uno a mille rispetto ai numeri dei casi e dei decessi, quindi dovremmo avere anche noi un numero molto più grande di contagi e non si capisce questa situazione”. (Italia Sera)

“Si può avere la tendenza a pensare che con un numero basso di casi sia tutto finito – ha aggiunto – invece così non è. Invece se i tamponi vengono usati ad esempio per la sorveglianza nelle classi, il risultato è completamente diverso” (Salernonotizie.it)

Lo afferma Andrea Crisanti, direttore Dipartimento di Microbiologia Molecolare Università di Padova, a 24 Mattino su Radio 24. La gente pensa “abbiamo 1000 casi, è finito tutto”, invece non è finito tutto. (politicamentecorretto.com)

Con ogni probabilità perché non vengono fatti abbastanza tamponi e quelli che vengono fatti riguardano un universo statistico particolare, come quello dei lavoratori non vaccinati, e non della popolazione in generale Crisanti spiega che “in genere bisogna prendere il numero di decessi, dividerlo per due e moltiplicarlo per 1000, quindi avendo tra i 30 e 40 decessi avremmo tra i 15mila e i 20 mila contagiati in Italia”. (L'Adige di Verona)

La gente pensa “abbiamo 1000 casi, è finito tutto”, invece non è finito tutto. Invece se i tamponi vengono usati, ad esempio per la sorveglianza nelle classi, il risultato è completamente diverso. (IN DIES)