La doppia mossa di Trump per entrare nella partita libica

L'HuffPost ESTERI

La doppia mossa di Washington arriva a pochi giorni dalla conferenza a cui sono invitati i top player globali e regionali.

La presidenza di Ankara ha riferito che i due leader hanno parlato della crisi in Libia in vista della conferenza di Berlino di domenica.

A dimostrare la volontà dell’amministrazione Trump di rientrare nella partita libica è anche la telefonata, avvenuta questo pomeriggio, tra il presidente Usa e il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan (L'HuffPost)

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È ormai un’escalation quotidiana quella che sta caratterizzando il conflitto libico dove i protagonisti sono sempre di più i Paesi stranieri. Lo stesso Recep Tayyip Erdogan ha avuto una conversazione telefonica con la cancelliera Angela Merkel su Libia e Siria. (Il Piccolo)

"Abbiamo accolto con favore l'annuncio del governo di Berlino per la conferenza" che dovrebbe trovare una soluzione all'instabilità libica, continua DI Maio spiegando che la conferenza si terrà questa domenica alle 14. (la Repubblica)

Esclusi senza che una ragione convincente sia almeno manifestata e non si limiti ad essere espressione dell’interesse, della potenza, della ragion di Stato. La ripartenza potrebbe iniziare a Berlino o è già cominciata a Mosca, avvalorando così la tesi che singoli Paesi – e l’Unione europea? (Servizio Informazione Religiosa)

Conte chiede e ottiene che il negoziato sugli aspetti tecnici «prosegua» e non «venga finalizzato» all’Eurogruppo di gennaio. Secondo fonti di Palazzo Chigi, il francese sarebbe tornato sulla tesi della propria diplomazia che considera l’azione di Haftar potenzialmente stabilizzatrice per la Libia (La Stampa)