Canzone napoletana vietata a Firenze, polemiche e accuse

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Non si placano le polemiche attorno all'episodio di presunto razzismo territoriale avvenuto la notte di San Silvestro al Red Garter di Firenze, dove un giovane beneventano, Pasquale Abbatiello, ha denunciato di essere stato impedito di cantare una canzone napoletana durante una serata di karaoke. La vicenda, che ha suscitato un acceso dibattito, è stata ripresa anche da The Guardian, che ha riportato le dichiarazioni del giovane: "A Firenze mi hanno vietato di cantare in napoletano".

Il gestore del locale, presidente di Silb Fibe, ha fornito spiegazioni a mezzo stampa, negando qualsiasi forma di razzismo e sottolineando che si è trattato di un malinteso. Tuttavia, le dichiarazioni di Clemente Mastella, sindaco di Benevento, hanno alimentato ulteriormente le polemiche, provocando una reazione da parte del vice presidente del Consiglio comunale di Firenze, Alessandro Draghi, che ha definito "screanzato" l'intervento di Mastella.

Draghi ha ribadito che non vi è stata alcuna discriminazione territoriale e ha criticato la "shitstorm" scatenata sui social media contro il locale. La vicenda ha sollevato un dibattito più ampio sulla discriminazione territoriale e sulle dinamiche sociali che possono emergere in contesti di intrattenimento pubblico.

Nel frattempo, il mondo della cultura sannita ha espresso solidarietà a Pasquale Abbatiello, condannando l'episodio e chiedendo maggiore attenzione e sensibilità verso le diverse espressioni culturali.