E’ morto l’avvocato Mario Turrisi, hinterland nebroideo sotto shock

Nebrodi News SALUTE

Anche se si parla di una emorragia cerebrale.

La notizia, di pochi minuti fa, ha sconvolto non solo la comunità tusana ma l’intero hinterland nebroideo dove il legale era molto conosciuto ed apprezzato come uomo e come professionista.

L’avvocato Mario Turrisi, all’età di 46 anni – ancora da compiere – si è spento al Policlinico di Messina in circostanze ancora da accertare.

Mario soffriva di ipertensione e, nella seconda decade del mese di marzo, era stato vaccinato, insieme a tutta la categoria degli avvocati del foro di Patti, con AstraZeneca, presso l’ospedale di Mistretta (Nebrodi News)

Su altri giornali

Era stato sottoposto al vaccino Astrazeneca nelle scorse settimane, e dopo pochi giorni dalla somministrazione del siero aveva cominciato ad accusare forti mal di testa. Anche lei alcuni giorni prima aveva fatto il vaccino (BlogSicilia.it)

Il 12 marzo era stato vaccinato con AstraZeneca, poi a distanza di qualche giorno ha cominciato ad accusare i primi malori. La comunità di Tusa è scossa e preoccupata per Mario Turrisi, l'avvocato di 45 anni che è in gravissime condizioni per una trombosi. (Giornale di Sicilia)

Originario di Tusa, era stato ricoverato la scorsa notte, dopo essersi sentito male. Era stato sottoposto al vaccino Astrazeneca nelle scorse settimane, e dopo pochi giorni dalla somministrazione del siero ha cominciato ad accusare forti mal di testa. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Nei giorni scorsi aveva avuto somministrato il vaccino Astrazeneca. (LA NOTIZIA)

Non è stata accertata alcuna correlazione tra la somministrazione del vaccino e il malore del legale, ma il caso è stato segnalato all’Aifa Sgomento nella cittadina ed in tutto il comprensorio, dove il legale è molto conosciuto è stimato e dove stamani si è diffusa rapidamente la notizia. (AMnotizie.it)

Si trova ricoverato in gravissime condizioni l’avvocato di Tusa giunto la scorsa notte al Policlinico in seguito ad un malore. I medici hanno quindi sottoposto il paziente ad una risonanza magnetica nucleare che ha documentato una trombosi dei seni-venosi (Imola Oggi)