15.12 / Il Fvg 'misura' didattica a distanza e contagi in classe

Il Friuli INTERNO

Molte scuole - ha aggiunto la dirigente - considerano la didattica digitale integrata come un'alternativa importante alla didattica in sola presenza, perché ha consentito il potenziamento delle dotazioni tecnologiche e spinto i docenti a innovare le metodologie.

"La didattica in presenza è fondamentale per ogni giovane: tutti abbiamo avuto sedici anni e lo sappiamo bene - ha concluso Rosolen -

"Nessuno di loro è stato escluso dalla scuola in presenza", le ha risposto la direttrice dell'Usr. (Il Friuli)

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Auspichiamo vengano colte le nostre ragioni e preoccupazioni e che la nostra richiesta venga ascoltata, compresa e accolta – concludono gli studenti - permettendoci, finalmente, di fare lezione regolarmente” I ragazzi dei due istituti non si sono presentati in classe e hanno comunicato ai docenti di essere tutti pronti per seguire le lezioni a distanza. (La Repubblica)

Le seconde e le terze in didattica a distanza. Il servizio di Aurora Fiorenza (TGS)

Divieto di accesso, invece, per i compagni di seconda e terza media e per tutte le superiori obbligati ancora alla didattica a distanza. Con i bimbi "in fibrillazione fin dalla sera prima", racconta un papà con due pargole tra l’ultimo anno di materna e la terza elementare. (il Resto del Carlino)

“Sono stati bravi – ha detto Claudia Prosperoni – e si sono adattati subito a questa situazione. (Tuscia Web)

“Non ho inserito il termine ultimo nella comunicazione”, fa notare, ad esempio, Alba Decataldo, preside della Massari-Galilei e reggente della San Filippo Neri (La Repubblica)

L'invito sembra sia stato accolto soprattutto dalle mamme e dai papà degli alunni della prima media, alle prese con una situazione sostanzialmente più facile da gestire. Se per le prime medie della Verga abbiamo avuto 35 presenti su 370, all'elementare San Francesco vi sono stati due terzi di alunni in presenza e un terzo in ddi. (BariToday)