Morte di Massimiliano Benigno: le indagini si starebbero concentrando su un'auto

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In queste ore le indagini dei Carabinieri si starebbero concentrando sui frammenti di plastica di un’auto, il cui conducente sarebbe fuggito, trovati non lontano dal cadavere, per individuare il modello che lo ha investito.

Il conducente ha poi però proseguito la marcia senza prestare soccorso

Da una prima ricostruzione i frammenti sequestrati potrebbero appartenere alla parte inferiore di un paraurti. (piananotizie.it)

La notizia riportata su altri giornali

La notizia dell'investimento è dei giorni scorsi (clicca qui). Dott.ssa Beatrice Giunti) per essere interrogata, ha reso ampia confessione sostenendo di non essersi accorta della presenza dell’uomo sulla strada e, dopo l’impatto, in preda al panico ammettendo di essere andata via senza avvisare nessuno. (OK!Mugello )

Un investimento che potrebbe essere insomma stato preceduto da un altro incidente, o da un malore? – Pochi giorni e i Carabinieri hanno individuato la donna che era fuggita, dopo aver investito un uomo di 47 anni nella zona industriale di Campi Bisenzio (Report Pistoia)

Potrebbe essere stata lei, quindi, alla guida del mezzo, che a sua volta sarebbe stato individuato, che ha investito “Benigno”. (piananotizie.it)

La ricostruzione della 31enne parla della presenza già a terra in piena notte del corpo dell'uomo, un aspetto significativo per le accuse contestate. Per l'omicidio stradale che ha causato la morte di Massimiliano Benigno in piena notte in via Chiella a Campi Bisenzio, i carabinieri del Norm di Signa hanno identificato l'auto dai filmati di videosorveglianza. (gonews)

Nel giro di qualche domanda, la donna ha reso ampia confessione, sostenendo però di non essersi accorta in tempo della presenza di Massimo Benigno in via Chiella perchè l'uomo era già a terra. Massimo Benigno abitava nelle vicinanze insieme alla madre anziana (Toscana Media News)

«Siamo attimi - scrivono gli operai sul social network - e basta un pirata della strada a portarci via». «Pensiamo bene - affermano ancora - a quale società costruiamo per gli ultimi di questa nostra terra (LA NAZIONE)