Zaia: In Veneto stiamo lavorando perche le scuole si aprano

Il Messaggero INTERNO

Luca Zaia: «In Veneto stiamo lavorando perche le scuole aprano». EMBED. . . (Agenzia Vista) Venezia, 22 maggio 2020 Zaia: "In Veneto stiamo lavorando perche le scuole si aprano" La consueta conferenza stampa sul punto dell'emergenza coronavirus del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in diretta Facebook.

/ Luca Zaia Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

(Il Messaggero)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Tute le riaperture della Regione Veneto, Zaia: "Le Regioni hanno superato l'esame di maturità" con il Governo Dal 25 maggio riaprono, tra le altre cose, parchi tematici, i noleggi di auto, bici e moto, le aree giochi per bambini all'aperto, anche nei centri commerciali e strutture ricettive. (Rai News)

Lo ha annunciato anche in risposta alla protesta dei gestori di queste strutture per l'infanzia, strutture che sono ancora chiuse. Ad annunciarlo oggi, 21 maggio, è stato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, in aperturo dell'aggiornamento quotidiano sull'emergenza coronavirus (Verona Sera)

Il commento. Il Veneto aveva raggiunto ieri lo zero contagi, in anticipo rispetto alle previsioni. Bollettino del contagio in Veneto. Bollettino degli Ospedali del Veneto. La Mappa del contagio a Nordest. (Il Gazzettino)

- dicono i parlamentari - I Comuni che sono stati zona rossa hanno tutti pari dignità. Un emendamento per le zone rosse viene annunciato dai deputati Federico Conte (Leu), del Basso de Caro (Pd), De Filippo (Iv) e Stumpo (Leu). (L'HuffPost)

Le aree giochi per bambini potranno tornare accessibili, ma viene data la facoltà alle amministrazioni di posticipare questa apertura per procedere con manutenzioni o sanificazioni. Un'ulteriore ordinanza regionale è stata presentata oggi, 23 maggio, dal presidente del Veneto Luca Zaia (Verona Sera)

Questo decreto verrà buttato nel cestino e dovrà essere riscritto, perché a mio avviso è assolutamente imbarazzante vedere quello che sta accadendo. A scoperchiare il caso è stato il presidente del Veneto, annunciando il ricorso verso il provvedimento: "Questo decreto verrà buttato nel cestino e dovrà essere riscritto, perché a mio avviso è assolutamente imbarazzante". (Oggi Treviso)