Farmacie. Da Pharma Data Factory “l’orologio” degli ingressi: tra le 16 e le 20 il 40% del traffico giornaliero

Farmacie. Da Pharma Data Factory “l’orologio” degli ingressi: tra le 16 e le 20 il 40% del traffico giornaliero
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Quotidiano Sanità ECONOMIA

Farmacie. Da Pharma Data Factory “l’orologio” degli ingressi: tra le 16 e le 20 il 40% del traffico giornaliero Nella fascia 8-11 si registra invece il 28% del traffico giornaliero mentre la notte è – ovviamente – la parte delle 24 ore meno affollata, con appena il 2% dei passaggi tra le 20 e le 8. Così dice “l’orologio degli ingressi” che Pharma Data Factory ha presentato all’edizione 2025 di Cosmofarma Exhibition (Bolognafiere, 11-13 aprile), dove il tema della performance è stato il filo conduttore degli eventi congressuali. (Quotidiano Sanità)

Ne parlano anche altri giornali

Un’indagine con la quale Homnya fa il suo ingresso, come ha sottolineato il suo Ceo Sergio Liberatore (nella foto), “nel campo delle indagini di mercato focalizzate sul mondo dell’healthcare. Un’opportunità in più che si integra con le altre attività e peculiarità della nostra azienda che si propone come prima Health data marketing & media company italiana”. (RIFday)

Quali sono i fattori chiave di successo delle farmacie ‘high performing’? Quali le best practices e le strategie vincenti adottate da queste realtà? Quanto la cosmetica è un fattore chiave di successo? A rispondere a queste domande la ricerca dal titolo “La performance delle farmacie con la reason why per una crescita più significativa negli ultimi anni” presentata in occasione del Cosmofarma 2025 da Homnya in collaborazione con Pharma Data Factory e il contributo di Cosmetica Italia. (Daily Health Industry)

Indagine Homnya: il "segreto" delle farmacie che performano meglio? Capacità di relazione e conoscenza del territorio

Si tratta di una media anche in questo caso, però: nel dettaglio, infatti, la produttività si ferma a 250mila euro per poco più del 42% degli addetti, arriva a 350mila euro per un altro 34%, raggiunge i 550mila nel 20% circa dei casi e infine supera i 550mila euro per il 4% degli addetti. (Pharmacy Scanner)

Non mancano le zone d’ombra: «La relazione con il medico di famiglia» ha spiegato Gadi Schoenheit, business strategy accelerator di Homnya «gode ancora di un’attenzione insufficiente da parte delle farmacie, anche se le risposte del campione dimostrano che una collaborazione solida con il curante e una formazione adeguata hanno effetti positivi sul consiglio». (Pharmacy Scanner)