India e Pakistan, la guerra che il mondo non può permettersi





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Il rombo dei jet militari ha squarciato il silenzio della notte quando, poco dopo la mezzanotte di martedì, missili indiani hanno varcato il confine colpendo diverse aree del Punjab pachistano e la contesa regione del Kashmir. Un attacco senza precedenti da decenni, che Islamabad non ha esitato a definire "un atto di guerra". La rappresaglia arriva esattamente due settimane dopo l’incursione terroristica nel Kashmir indiano, dove un commando di uomini armati ha compiuto una strage di civili, alimentando ulteriormente tensioni già ai massimi storici.
Quello tra India e Pakistan è un conflitto che affonda le radici nel 1947, quando la fine del dominio britannico portò alla divisione del subcontinente in due stati distinti, plasmati anche lungo linee religiose. Da allora, il Kashmir è rimasto la polveriera inesauribile tra i due paesi, teatro di scontri armati, rivendicazioni identitarie e accuse reciproche di sostegno al terrorismo. Nuova Delhi, in particolare, accusa Islamabad di fomentare il "terrorismo transfrontaliero", un’accusa che, dopo l’ultimo sanguinoso attentato, ha spinto l’India a una risposta militare senza precedenti.
Mentre i cieli si riempiono di fiammate e boati, a Nuova Delhi e Amritsar si moltiplicano le esercitazioni civili per preparare la popolazione a un eventuale attacco. Corsi di primo soccorso e autodifesa, organizzati in fretta e furia, riflettono la paura di un’escalation che potrebbe sfuggire al controllo. Le relazioni bilaterali, già compromesse, toccano oggi il punto più basso degli ultimi anni, con entrambi i paesi schierati lungo una linea di confine sempre più militarizzata.
António Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, ha lanciato un appello alla moderazione, definendo questa crisi "una guerra che il mondo non può permettersi". Eppure, le parole di cautela rischiano di essere soffocate dal fragore delle armi. In un contesto globale già segnato da instabilità, dove gli equilibri geopolitici sono sempre più fragili, lo scontro tra due potenze nucleari come India e Pakistan rappresenta una minaccia concreta, non solo per la regione, ma per l’intera comunità internazionale.