Meloni a metà tra Vdl e Donald vuol guidare la mediazione
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Giorgia Meloni “può essere elemento di moderazione”. Sui dazi come sulle armi, visto che le due partite si tengono, in questa fase di complicati rapporti tra Unione europea e Stati Uniti. In Fratelli d’Italia è il ministro Tommaso Foti l’ultimo a indicare l’ambizione della premier, ovvero essere la “pontiera” tra la nuova amministrazione di Donald … (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altre testate
Se da un lato non abbiamo mai riposto fiducia nelle rassicurazioni di AQP, che pretende di garantire la tutela del fiume Tara mentre ne sottrae la risorsa vitale, allo stesso modo non possiamo riporre cieca fiducia nella politica, se il voto espresso nei giorni scorsi dovesse restare un semplice atto morale e formale, privo di conseguenze sostanziali. (Tarantini Time Quotidiano)
Ma un tentativo valeva la pena farlo, sotto le volte del Palais d’Edgmont di Bruxelles dove ieri si sono dati appuntamento i ventisette leader europei - ventotto con l’ospite inglese Starmer - per fare i conti con il vero elefante nella stanza: Donald Trump. (ilgazzettino.it)
Oggi approfondiremo il tema dei dazi che scuote le borse e i paesi con il commento di Mario Ajello sul ruolo europeo e l'analisi di Francesco Bechis sulla terza via proposta da Giorgia Meloni, quindi andremo in Ucraina con Lorenzo Vita e la posizione sempre più debole di Zelensky, con Gloria Satta ci trasferiamo a Los Angeles con la sfida molto singolare tra le due supercandidate all'Oscar, Emilia Pèrez e Sofia Gascòn. (ilmessaggero.it)