Colpo al clan mafioso di Bagheria, 8 fermi: sventato omicidio

Grandangolo Agrigento INTERNO

I carabinieri del nucleo investigativo – attraverso intercettazioni ambientali, telefoniche, telematiche e veicolari – hanno delineato il nuovo organigramma della famiglia mafiosa.

Nel corso delle indagini e’ stato accertato che il capo della famiglia mafiosa aveva disponibilita’ di armi ed e’ stato anche individuato un imprenditore edile, ritenuto storico prestanome dei vertici della famiglia mafiosa. (Grandangolo Agrigento)

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Altri due indagati invece percepivano 800 euro mensili dal reddito di cittadinanza Tra gli arrestati, un ex addetto alla raccolta di rifiuti all’epoca in servizio presso l’azienda palermitana RAP (poi licenziato per giusta causa), intercettato dai militari mentre consegnava a domicilio le dosi di stupefacente durante il lavoro. (LaPresse)

Sono accusati di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e vendita di armi clandestine, estorsione, lesioni personali aggravate, maltrattamenti in famiglia. (Giornale di Sicilia)

Nelle indagini sono inoltre emerse la responsabilità penali dell’anziano imprenditore edile Carmelo Fricano (detto “Mezzo chilo” e tratto in arresto oggi), ritenuto vicino alla famiglia mafiosa di Bagheria e quelloe dello storico capomandamento detenuto, Leonardo Greco. (PalermoToday)

Nel corso delle indagini sfociate nell'operazione Persefone con 8 fermi sarebbe emerso il ruolo dell'anziano imprenditore edile Carmelo Fricano (detto "Mezzo chilo"), ritenuto vicino alla famiglia mafiosa di Bagheria e in particolare allo storico capo mandamento detenuto Leonardo Greco. (Giornale di Sicilia)

Tripoli, apparentemente estraneo al contesto mafioso, ubriaco e spesso intemperante, si era permesso di sfidare pubblicamente il capo mafia. Tutti i coinvolti. Insieme a Massimiliano Ficano, ritenuto dagli investigatori il nuovo capomafia di Bagheria, sono stati fermati oggi anche i suoi uomini più fidati (Il Giorno)

All’alba di oggi i militari del Comando Provinciale di Palermo hanno tratto in arresto 8 indagati, in esecuzione di un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, poiché ritenuti, a vario titolo, responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e vendita di armi clandestine, estorsione, lesioni personali aggravate, reati tutti aggravati dal metodo e dalle modalità mafiose. (L'Unione Sarda.it)