Migranti. Oltre 10mila arrivi nel 2021 di Draghi premier

La Voce del Patriota INTERNO

Secondo quanto riporta ANSA, l’aggiornamento del Viminale dall’1 gennaio fino a questa mattina indica 10.107 arrivi.

Lo scorso 1 maggio, persone giunte via mare sulle coste italiane, sono state ben 997.

Nel 2021, in Italia, si è superata la quota di diecimila sbarchi di migranti.

Mancano ancora al conteggio i 455 migranti della Sea Watch 4 diretta verso Trapani.

Le nazionalità più rappresentate sono i tunisini (1.412), i ivoriani (1.237) e i bengalesi (1. (La Voce del Patriota)

La notizia riportata su altri giornali

In tutti questi ambiti, Palazzo Chigi può intervenire su una varietà di operazioni societarie, autorizzandole, bloccandole o assoggettandole a prescrizioni. E, adesso, si parla di un’ulteriore modifica per includere siderurgia e automotive, come abbiamo già avuto modo di commentare. (L'Opinione)

147, comma 2/bis del decreto legislativo 152/2006, introducendo nel PNRR ( Piano Nazionale Rinascita Resilienza) l’art. Addirittura, nella nostra Sicilia molti casi a si è ottemperato all’obbligo di costituzione delle stesse ATI. (Risoluto)

Molti i nomi ipotizzati, Tinny Andreatta, tra questi, che con un passato in Rai e oggi potenza del colosso Netflix ha fatto parlare di sé. Fonti certe, però, assicurano che Draghi stia vagliando altre strade, puntando forse su un profilo di alta dirigenza o un nome più tecnico, o uno che ristabilisca gli equilibri della tv pubblica (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

É la direzione nella quale l’Ue ha indicato molto chiaramente, il piano va in quella direzione della digitalizzazione e del green e tocca parti importanti come la ricerca”. Così Francesco Starace, ad e dg Enel al webinar ‘Obbligati a Crescere. (LaPresse)

(LaPresse) – Sul sito della presidenza del Consiglio è stato pubblicato il testo ufficiale del Piano nazionale di ripresa e resilienza, trasmesso alla Commissione europea. Il testo, che si intitola ‘Italia domani’, ha 269 pagine (LaPresse)

Non facciamo diventare i 248 miliardi del Progetto Italia (191 Pnrr, 56,5 tra Fondo complementare, extra e Fsc) un libro di sogni condannando il Paese al default sovrano. Quello che a noi interessa su quest’ultimo punto è che la governance sia in mani sicure libere dagli appetiti della politica che potrebbe fare solo pasticci e pregiudicare l’intero progetto. (Quotidiano del Sud)