Generazione 9/11, storie di Natalia e La’Damian: quel mattino il presidente era in visita alla loro scuola

Corriere della Sera ESTERI

La nostra generazione paga le conseguenze di quegli attacchi, ma niente al confronto di quello che pagano a Kabul»

E dice: «Tutte le volte che mi chiamate per chiedermi di quel giorno davanti a Bush mi sento che non ho molto da dire.

È la domanda che ricorre di più quando si parla di quel giorno.

Quel giorno, il presidente Usa George W. Bush si era recato nella loro classe per una visita (foto Magnum photos/Contrasto). (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

(Adnkronos) – “Venti anni fa tutti abbiamo scoperto, in modi e in posti diversi ma allo stesso momento, che le nostre vite sarebbero cambiate per sempre”. L’ex presidente ha ricordato come “vi fossero sentimenti confusi”: “c’era orrore per la dimensione della distruzione e shock per l’audacità del male e gratitudine per l’eroismo ed il valore con cui si è risposto”, ha detto Bush evidenziando “il sacrificio” dei soccorritori e la “solidarietà” mostrata da tutta la nazione. (SardiniaPost)

A vent’anni di distanza, gli Stati Uniti si sentono, oggi, più deboli e vulnerabili, mentre il tema della lotta al terrorismo continua ad essere uno dei principali fattori di divisione interna. (L'Indro)

“Muso in su, coda in giù, come se fossimo sulle montagne russe”, riferì il consigliere politico di Bush Karl Rove. Il presidente Bush insistette ripetutamente per tornare a Washington e parlare alla nazione. (Italia Sera)

E che ripresero il momento in cui il capo di gabinetto della Casa Bianca, Andy Card, avvicinò Bush per parlargli sottovoce. "E poi vedo la stampa in fondo all'aula che comincia a ricevere lo stesso messaggio che ho ricevuto io. (OlbiaNotizie)

"E poi vedo la stampa in fondo all'aula che comincia a ricevere lo stesso messaggio che ho ricevuto io. "Dovevo dare a Bush un messaggio che il presidente non si sarebbe aspettato di sentire e che era praticamente incredibile", ha ricordato Card nello stesso documentario (Tiscali.it)

"Dovevo dare a Bush un messaggio che il presidente non si sarebbe aspettato di sentire e che era praticamente incredibile", ha ricordato Card nello stesso documentario "E poi vedo la stampa in fondo all'aula che comincia a ricevere lo stesso messaggio che ho ricevuto io. (SassariNotizie.com)