Catania, operazione “Piombai”: espugnato fortino della droga a San Cristoforo. 25 arresti NOMI FOTO VIDEO

Gazzettinonline INTERNO

SEMINARA Antonio Giuseppe, classe 1989 (art.73 D.P.R. 309/90). 2.

D’AMICO Giuseppe Alessandro, classe 1990 (art.73 D.P.R. 309/90). SOGGETTI DESTINATARI DI MISURA CAUTELARE DEGLI ARRESTI DOMICILIARI:. 1.

ROMEO Giuseppe, classe 1992 (art.73 D.P.R. 309/90). 3

MAUGERI Silvia Monica, classe 1996 (art.74 D.P.R. 309/90). SOGGETTI DESTINATARI DI MISURA CAUTELARE DELL’OBBLIGO DI PRESENTAZIONE ALLA P.G.

iuseppe, classe 2001 (art. (Gazzettinonline)

La notizia riportata su altri media

– Un ‘fortino’ per lo spaccio della droga realizzato nello storico rione San Cristoforo è stato scardinato dai carabinieri di Catania che hanno arrestato 22 persone, una delle quali posta ai domiciliari, e notificato tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Una terza persona, anch’essa nordafricana, è destinataria del divieto di dimora nel comune di Sanremo. Un ulteriore tassello nell’attività antidroga della Compagnia di Sanremo, i cui Carabinieri continuano nell’azione di contrasto, con equipaggi in uniforme ed in abiti civili che, dall’inizio dell’anno, ha portato all’arresto di 11 persone e alla denuncia in stato di libertà di 5, con la segnalazione di 24 individui quali assuntori (SanremoNews.it)

Tra le immagini in possesso dei carabinieri ci sono quelle di un giovane costretto a ‘tuffarsi’ nel contenitore dell’immondizia e di un altro a farsi avvolgere il volto con del nastro isolante 25 persone sono state arrestate nell’ambito dell’operazione Piombai. (ZMedia)

Nella piazza di spaccio vendeva la droga anche una donna con il figlioletto in braccio. Il fortino della droga nel cuore di San Cristoforo era posizionato nel dedalo di stradine in via Piombai. (La Repubblica)

Le indagini del Commissariato Mecenate, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno permesso di individuare gli appartenenti alla banda, la cui attività criminosa interessava l’area dello scalo ferroviario di Milano Rogoredo. (IL GIORNO)

Ed è su questo aspetto che il capo piazza Giovanni Di Martino e suo nipote Giuseppe Di Martino avrebbero fatto particolare uso della forza. – Stile da narcos, tradizione da malavita catanese, coinvolgimento delle donne e tanta violenza. (Livesicilia.it)