Altra strage di civili, proteste di piazza: si tratti

Altra strage di civili, proteste di piazza: si tratti
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il Giornale ESTERI

Yaroslav Bazylevic è rimasto solo. Ieri, durante l'attacco russo su Leopoli, ha perso la moglie Yevhenia (41 anni) e le tre figlie Yaryna (21), Daryna (18) ed Emilia, di appena 7 anni. «Destino? Sono a pezzi, ed è tutta colpa di questa maledetta guerra», urla all'emittente Tv Tsn. Il lamento di Yaroslav non è isolato, nell'ultimo sondaggio commissionato dalla Fondazione Kucheriv, il 68% degli ucraini ritiene necessario arrivare a un tavolo di pace prima della liberazione dei territori occupati. (il Giornale)

Ne parlano anche altri media

I primi boati sono risuonati quando in Italia era l’alba. La città di Leopoli, nell’ovest del Paese a pochi chilometri dal confine con la Polonia, è stata colpita con missili ipersonici “Kinzhal”. (Il Fatto Quotidiano)

Secondo le autorità, tra i feriti ci sono cinque bambini, tra cui uno di 10 anni. (ROMA on line)

Durante la scorsa notte, la città ucraina di Leopoli è stata teatro di un nuovo feroce attacco da parte delle forze armate russe. L'attacco, secondo quanto riportato dal sindaco della città, ha coinvolto l'uso di missili ipersonici "Kinzhal", capaci di viaggiare a velocità estremamente elevate, rendendo difficile la loro intercettazione. (ilmessaggero.it)

«Salito a 55 il numero dei morti a Poltava, 328 i feriti»

Introduzione (Sky Tg24 )

Una famiglia sterminata dall'attacco della Russia su Leopoli. Solo il padre, Yaroslav, è sopravvissuto all'ultimo attacco missilistico che ha colpito la città dell'Ucraina occidentale. (Adnkronos)

Il bilancio delle vittime dell'attacco missilistico russo di martedì a Poltava è salito a 55 persone mentre 328 sono rimaste ferite. (Corriere del Ticino)