Iniziato il ritiro dal Kazakistan

RSI.ch Informazione ESTERI

Del contingente arrivato il 6 gennaio fanno parte anche soldati bielorussi, armeni, tagiki e kirghizi

Lo ha comunicato il Ministero della difesa di Mosca.

Il presidente del Kazakhstan, Kassym-Jomart Tokayev, l'11 gennaio aveva annunciato che i circa 2'000 soldati della CSTO avrebbero cominciato a lasciare il Paese entro due giorni, un "ritiro graduale" che sarebbe durato "non più di 10 giorni".

Una cerimonia si è tenuta in mattinata ad Almaty, la più grande città del Paese, che era stata teatro di saccheggi e dell'assalto al Municipio e alla residenza presidenziale. (RSI.ch Informazione)

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MOSCA, 13 GEN – Il Cremlino afferma che nel corso di una conversazione telefonica il presidente russo Vladimir Putin e il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev hanno discusso dell’inizio del ritiro delle truppe dell’alleanza Csto dal Kazakhstan: lo riferisce la Tass citando il servizio stampa del Cremlino (EspansioneTv)

Le truppe dell'Organizzazione del Trattato della Sicurezza Collettiva (Csto), alleanza militare che comprende la Russia e cinque repubbliche ex sovietiche, hanno iniziato il ritiro dal Kazakistan, dove erano state chiamate dal presidente Kassym-Jomart Tokayev per sedare i violenti disordini innescati dal brusco rincaro del carburante. (Sky Tg24 )

Le autorità kazake sostengono che la protesta sia stata dirottata da elementi terroristici che cercavano di rovesciare il governo.Il ministero dell'Interno del Paese ha affermato che 17 agenti di sicurezza kazaki sono stati uccisi e oltre 1.300 sono rimasti feriti nei disordini. (Sputnik Italia)

Lo annuncia il ministero della Difesa russo da Mosca. "Le unità di soldati di pace dell''Organizzazione del Trattato di Sicurezza collettiva (Csto), avendo adempiuto ai loro compiti prefissati, hanno iniziato a preparare il materiale militare e tecnico da caricare sugli aerei dell'aeronautica russa in vista di un ritorno alla loro base permanente", si legge in una nota del ministero. (RagusaNews)

La situazione è ormai «stabile» nella gran parte del paese, il livello di allerta è stato revocato nelle città Quasi tremila militari del contingente, inviato la settimana scorsa a seguito delle proteste esplose per i rincari del prezzo del gas (e degenerate in scontri armati nelle principali città), hanno iniziato ieri a caricare equipaggiamento e attrezzature sugli aerei da trasporto russi per tornare ai rispettivi punti di dispiegamento permanente. (Il Manifesto)

Ma lo scorso dicembre, un altro colpo di stato è stato discretamente sventato nella capitale del Kirghizistan, Bishkek. Lunedì mattina, i leader dell’Organizzazione del Trattato per la sicurezza collettiva (CSTO) hanno tenuto una sessione straordinaria per discutere del Kazakistan. (La Voce Delle Voci)