Il governo non vuole prorogare il Superbonus: non ci sono più fondi

Fanpage.it ECONOMIA

Nel frattempo l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato il 23 giugno una maxi circolare contenente diversi chiarimenti sul Superbonus.

A cura di Annalisa Girardi. Il governo sarebbe contrario a prorogare i termini per il Superbonus al 110%.

Il governo non vuole prorogare il Superbonus: non ci sono più fondi Secondo alcune agenzie di stampa il governo non avrebbe alcuna intenzione di prorogare il Superbonus al 110%, misura per cui i fondi messi a disposizione sono già finiti. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri media

Si tratta di Bper, Banco Desio, Poste Italiane e Monte dei Paschi di Siena, come rivelato da Il Sole 24 Ore. Dal Fisco arriva una circolare con cui si precisa come anche le banche possano essere ritenute responsabili di frodi qualora non abbiano utilizzato la diligenza professionale richiesta nel verificare l'attendibilità dei soggetti che cedono il credito e dei loro documenti (Sky Tg24 )

Esaminiamo i principali nodi del Superbonus e le ultime modifiche che sono andate a regime, per capire se chi non ha ancora sfruttato l’agevolazione con le vecchie condizioni è ancora in tempo e cosa può fare per ottenerla. (La Legge per Tutti)

Da un lato il superamento dei fondi stanziati dal governo, dall’altro lo stop delle banche all’acquisto dei crediti dalle imprese a causa del superamento del livello di imposte e contributi che possono essere oggetto di compensazione. (Il Fatto Quotidiano)

"Alla Camera il M5S ha presentato diversi emendamenti in grado di recuperare una vera cedibilità dei crediti d'imposta, in un ecosistema molto più controllato e a prova di truffa. (Adnkronos)

Ma le domande inoltrate per prenotare il Superbonus sono già superiori al budget stanziato. C’è chi pensa che per il rifinanziamento del bonus sia necessario uno scostamento di bilancio o un possibile aumento delle tasse. (ZON)

L’elenco delle 4 banche che ancora accettano le cessioni del credito d’imposta viene riportato dal Sole 24 ore e sono al momento: BPER, Banco Desio, Poste Italiane e Monte dei Paschi di Siena. Nel frattempo il fatto che non ci siano più soldi nel fondo statale ha portato la maggior parte delle banche italiane a non accettare più la cessione del credito d’imposta. (Proiezioni di Borsa)