Botte, torture, fame: le accuse delle ong sulle condizioni dei detenuti palestinesi

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Botte anche immediatamente prima del rilascio. Un braccialetto di carta bianco, con su scritto “La nazione eterna non dimentica. Darò la caccia ai miei nemici e li sconfiggerò”. Fascette o manette per legare strette le mani dietro la testa, che sembrano aver fatto indispettire persino la Croce Rossa, costretta a abbandonare il consueto aplomb per ricordare alle parti “che hanno la responsabilità … (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
BERNARD-HENRI LEVY L’esperienza di Al Qaeda e Stato Islamico sia un monito per Gaza. Un nemico indebolito ma non vinto è un pericolo intollerabile (La Stampa)
«Guardandola, tutti abbiamo capito cosa provasse un ebreo nella Germania degli anni 30 o nell’Italia delle leggi razziali – nota – Per i suoi carcerieri, Arbel non è un essere umano ma merce di scambio». (Corriere TV)
Maddalena Celano (Assadakah News) – È importante esplorare oggi il Ruolo delle Donne Palestinesi nella Storia della Resistenza a partire dal periodo della Nakba (1948). La Nakba, o “catastrofe”, segna uno dei momenti più drammatici della storia palestinese, quando centinaia di migliaia di palestinesi furono sfollati dalle loro terre durante la creazione dello Stato di Israele. (IlSudest)

Dopo il rilascio di Yarden Bibas, Ofer Calderon e Keith Siegel, nell'ambito della prima fase dell'accordo con Hamas, Israele ha rilasciato 183 prigionieri palestinesi che erano detenuti nel carcere di Ketziot nel Negev e nel penitenziario di Ofer in Cisgiordania. (Il Giornale d'Italia)
Il gruppo terroristico ha affidato alla Croce Rossa il cittadino franco-israeliano Ofer Kalderon e Yarden Bibas, separato dalla moglie e dai due figli piccoli il 7 ottobre 2023. È iniziato all'alba con il rilascio di due dei tre ostaggi previsti per la giornata nel nuovo scambio tra Hamas e Israele. (L'HuffPost)
Da quando è stata dichiarata la tregua tra Israele e Hamas per il rilascio degli ostaggi che dal 7 ottobre 2023 sono tenuti prigionieri a Gaza, che prevede il rilascio dalle carceri israeliane di centinaia di detenuti palestinesi, diversi media occidentali hanno messo sullo stesso piano dei civili rapiti solo perché israeliani e persone che sono finite in prigione per terrorismo e aggressioni. (Nicola Porro)