Treviso, Lorenzo l’eroe di via Sant’Antonino: «La bimba mi è caduta fra le braccia»

Corriere INTERNO

Quando ha visto che la figlia stava bene mi ha abbracciato.

Appassionato d’arte, cinema e cultura, nel dicembre scorso ha conseguito una laurea magistrale in scienze dello spettacolo e della produzione multimediale.

Quando ha visto i sanitari con la bambina sembrava sotto choc, poi si è calmata quando ha visto che andava tutto bene»

«Dispiaciuta per il tablet» Dopo la grande paura la bimba ha subito fatto intendere di essere in buone condizioni. (Corriere)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lorenzo non si sente un eroe, d’altronde i veri eroi non credono mai di esserlo davvero Ha potuto accorgersi così di quanto stesse accadendo e ha preso al volo la piccola, che miracolosamente è rimasta illesa. (Corriere CE)

La bimba sta bene. "Mi chiamano eroe – afferma davanti ai taccuini dei giornalisti – ma io ho fatto solo quello che dovevo fare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È stato quello il momento fatale, la svolta che ha cambiato il destino della bambina e di Lorenzo, diventato un eroe all’improvviso e senza volerlo. Davanti agli occhi ho ancora l’immagine di quella bambina minuscola appesa con una manina al terrazzo del secondo piano. (il Resto del Carlino)

Ho visto la bambina appesa dal terrazzo del secondo piano, sono sbiancato e sono corso subito in modo da mettermi perpendicolare sotto di lei, con le braccia protese in avanti. 0 Facebook Lorenzo, ha salvato la bimba di 4 anni caduta dal balcone: “Aveva il tablet, l’ho vista appesa e sono corso” Cronaca 23 Giugno 2022 12:41 Di redazione 2'. (Voce di Napoli)

Un vero e proprio gesto eroico che ha salvato la vita della piccola, anche se lui dice di aver fatto solo quel che doveva fare. Per sua fortuna, però, lui era lì in quel preciso istante ed è riuscito ad afferrarla evitandole l’impatto con il suolo. (Nordest24.it)

Penso che sia stato questo a permettermi di soccorrerla, il primo terrazzo ha infatti attutito l'impatto» «Quello che ho fatto è stato l'essermi tuffato in avanti con le braccia protese, istintivamente, nel gesto di afferrarla. (leggo.it)