Mps: Profumo e Viola condannati a sei anni di carcere

AGI - Agenzia Italia ECONOMIA

E’ la condanna che il Tribunale di Milano, seconda sezione penale presieduta dalla giudice Flores Tanga, ha inflitto agli ex vertici di Mps, Alessandro Profumo (allora presidente, ora numero uno di Leonardo) e Fabrizio Viola (allora a.d.

Per i pm Viola e Profumo, questa precisazione, avrebbe “svelato che le operazioni occultavano la perdita”.

ei anni di reclusione, una multa da 2,5 milioni ciascuno, il risarcimento delle parti civili ammesse, l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e dalle cariche direttive nelle imprese per 2 anni. (AGI - Agenzia Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Anche Equita ha ribadito stamani il rating buy e il prezzo obiettivo a 9,2 euro su Leonardo. Ciò dovrebbe tradursi in un portafoglio ordini pari a 35,4 miliardi (-1% anno su anno), rappresentando 2,6 anni di ricavi. (Milano Finanza)

Azioni Leonardo in frenata a Piazza Affari. Leonardo fa i conti con la novità della condanna di Profumo per le vicende in Mps. Le azioni Leonardo hanno perso fino al 3% all’apertura di Piazza Affari. (Money.it)

Il prezzo obiettivo medio indicato dagli analisti per Leonardo è di 8,64 euro, ossia l’84% sopra i livelli attuali. Analisi tecnica del titolo. Leonardo si trova in una situazione critica dal punto di vista grafico. (Finanzaonline.com)

Azienda: “Piena fiducia in lui”, M5s attacca: “Lasci carica” di Enrico Miele. (IMAGOECONOMICA). Profumo è stato condannato in primo grado a sei anni di reclusione in qualità di ex presidente Mps per il reato di aggiotaggio e false comunicazioni sociali. (Il Sole 24 ORE)

Mps ha invece ricevuto una sanzione pecuniaria da 800mila euro e dovrà rispondere in solido dei danni alle parti civili. LA REAZIONE DELLA DIFESA – Per l’avvocato della difesa Adriano Raffaelli, la doppia condanna di Profumo e Viola è “sbagliata”. (Il Riformista)

Profumo e Viola sono stati anche condannati a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici e a 2 anni di interdizione di contrattazione con la pubblica amministrazione e dalla rappresentanza delle società. (LA NAZIONE)