Benvenuti nel caos, benvenuti in Libia

Difesa Online ESTERI

(di Gino Lanzara ). Le notizie che arrivano dalla Libia sembrano confermare il pessimismo espresso da più parti circa regolarità e bontà concettuale della tornata elettorale di imminente svolgimento in Libia.

Ankara sta assistendo al crollo quotidiano di valuta e credibilità internazionale: se anche Tripoli sfuggisse, per Erdogan il danno sarebbe troppo rilevante.

La Libia è grande, troppo, Tripolitania e Cirenaica, pur rilevanti, fanno dimenticare l'estensione meridionale del Fezzan, su cui la Francia ha posato ben più del suo sguardo. (Difesa Online)

Ne parlano anche altri giornali

Quest’ultimo, secondo quanto riportato dal quotidiano The Libya Observer, avrebbe incontrato il capo di stato maggiore libico, Mohammed Al-Haddad. Figlio dell’ex dittatore Muammar Gheddafi, Saif era considerato uno dei principali candidati alle prossime elezioni presidenziali. (Sicurezza internazionale)

via Getty Images Libya's eastern military chief Khalifa Haftar waves after a speech at the local headquarters of the High National Election Commission in the eastern city of Benghazi on November 16, 2021. (L'HuffPost)

Fonti ufficiali hanno aggiunto che Saif Al-Islam Gheddafi è stato escluso a causa di una sentenza giudiziaria nei suoi confronti. La decisione è stata pubblicata sul sito della commissione elettorale. (L'AntiDiplomatico)

La prima clamorosa esclusione, per quanto attesa, è stata quella di Saif al Islam Gheddafi, secondogenito dell'ex rais Muammar. L'Alta commissione elettorale della Libia ha respinto la sua candidatura alla elezione presidenziale che dovrebbe svolgersi il 24 dicembre prossimo. (Il Mattino)

Non migliore sorte vorrebbe essere riservata a Dbeibah, l’attuale Primo Ministro in carica, che non si è dimesso tre mesi prima della corsa così come prevede il regolamento elettorale. Aldilà degli altisonanti impegni assunti dalla comunità internazionale, è evidente che il caos potrebbe produrre l’inevitabile slittamento del voto (L'HuffPost)

E' fra i 25 candidati di cui sono stati bocciati i documenti. - TRIPOLI, 24 NOV - La Commissione elettorale libica ha annunciato di aver respinto la candidatura di Saif al-Islam Gheddafi, figlio dell'ex dittatore Muammar, alle elezioni presidenziali previste per il 24 dicembre. (La Nuova Sardegna)