Le nuove parole di Kamala Harris sull’immigrazione negli Stati Uniti fanno riflettere, e discutere

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Stanno girando da ieri le parole che la vicepresidente Kamala Harris ha pronunciato durante il suo viaggio in Guatemala e stanno facendo discutere.

Del resto il topic è decisamente caldo, negli Stati Uniti come in molti altri Paesi (compresa l'Italia) e forse questo ha contribuito ad accrescere il flame e la polemica.

Anche Alexandria Ocasio-Cortez ha definito il discorso "deludente" in un tweet aggiungendo che "In primo luogo, chiedere asilo a qualsiasi confine degli Stati Uniti è un metodo di arrivo legale al 100%" e che “In secondo luogo, gli Stati Uniti hanno trascorso decenni a contribuire al cambio di regime e alla destabilizzazione in America Latina. (elle.com)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Una sostanza che Kamala Harris deve ancora dimostrare di possedere Hanno fatto non poco scalpore le parole pronunciate lunedì da Kamala Harris in Guatemala. (Panorama)

Parole che fanno scrivere su Facebook alla leader di Fratelli d'Italia: "Le recenti dichiarazioni del vicepresidente Usa, Kamala Harris, contro l'immigrazione illegale dimostrano ancora una volta come nel mondo tutti si preoccupino di difendere i propri confini. (La Repubblica)

Lo ha dimostrato il mal celato imbarazzo del presidente Alejandro Giammattei, di fronte alle parole di Harris. L’arrivo a Città del Messico della vice presidente americana Kamala Harris - Reuters. COMMENTA E CONDIVIDI. (Avvenire)

Un'occasione, per Harris, per parlare anche di migrazione. Arrivare fino al confine con gli Usa, ha detto dopo il suo incontro con il presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador, "può essere un cammino molto pericoloso e pieno di insidie". (Yahoo Notizie)

Non c’è niente da fare, i buoni propositi globali di sinistra su immigrazione e sicurezza finiscono ineluttabilmente per infrangersi contro il muro di Zanonato. Semplificando (molto) il ciclico inverarsi del dibattito si può sostenere che la destra sta qui: ‘li facciamo affondare tutti’, mentre la sinistra più o meno qui: ‘li facciamo entrare tutti’. (L'HuffPost)

E restano tensioni diplomatiche o aperti conflitti con il presidente dell’Honduras, El Salvador e Nicaragua, tre Paesi chiave per fermare i flussi migratori verso gli Usa «Non venite negli Stati Uniti, noi continueremo ad applicare le nostre leggi e a difendere i nostri confini. (Corriere del Ticino)