La liberazione di Sala è motivo di orgoglio per il Paese

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Un plauso va alle forze di governo che, con discrezione e rapidità, sono riuscite a risolvere il caso Sala, e un riconoscimento altrettanto meritato alle forze di opposizione, che con tempestività e senza esitazioni hanno riconosciuto l’operato dell’esecutivo, facendo dimostrazione di eleganza e signorilità. Se l’Italia venisse amministrata con questi toni, ne guadagneremmo tutti. Si tratta di una questione di stile, e l’esempio istituzionale fornito dalla Presidente Meloni e dalla Leader Slain meriterebbe di essere seguito anche dai loro rispettivi alleati, che spesso sembrano più intenti a polemizzare per il gusto di farlo. (Avanti Online)

La notizia riportata su altri media

È ciò che si osserva a conclusione della vicenda che ha visto come protagonista, suo malgrado, Cecilia Sala: cittadina, giornalista, donna. C’è sicuramente un genio di audacia che guida i passi della prima premier di destra. (Secolo d'Italia)

Però, a pensarci, si sta facendo via via sempre più marcata la distanza politica tra la figura di Giorgia Meloni e una visione d’insieme della sinistra italiana largamente intesa. Parallelismi forse un poco forzati quelli che seguono, va detto a mo’ di premessa infarcita con tracce di spoiler. (L'Opinione)

Le scene girate nel carcere di Evin di Teheran e quelle conclusive all’aeroporto di Ciampino, a Roma. Il film: «La reporter e la premier» ricco di suspense con lieto fine. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Solidarietà nazionale, quel che resta del caso Sala

Il rientro più atteso ed un sospiro di sollievo; l’abbraccio con i familiari e l’immensa gioia di rivederla finalmente libera dopo ventuno giorni di terribile e angosciante prigionia: cosa vi ha colpito di più nella vicenda della giornalista Cecilia Sala e quali sono state le vostre prime reazioni? Ne parliamo oggi soffermandoci su una storia sulla quale si è parlato moltissimo nelle ultime settimane proprio per le sue svariate implicazioni e le molte chiavi di lettura umane, politiche e sociali: dite la vostra telefonandoci allo 0848 03 08 08 oppure scrivendoci via Wathsapp allo 076 321 11 13. (RSI)

BENTANCUR COMMOZIONE CEREBRALE – Il dolore passa; resta la paura per aver rischiato potesse finire molto peggio di così. Gli attimi di terrore riguardanti la spiacevolissima situazione che ha coinvolto Rodrigo Bentancur, centrocampista del Tottenham accasciatosi a terra al minuto sette nel corso dell’incontro valido per la semifinale della Carabao Cup, competizione inglese, lasciano spazio a un brutto ricordo. (Europa Calcio)

E adesso cosa c’è da attendersi? Quel clima solidale, quasi di unità nazionale, sbocciato nelle ore del ritorno di Cecilia Sala, ha qualche probabilità di sopravvivere? Di fronte a questa domanda, la risposta corrente sui canali “social” ormai pervasivi è all’incirca: ma davvero qualcuno pensa di resuscitare la vecchia solidarietà nazionale? Non sapete che è passata tanta acqua sotto i ponti e ch… (la Repubblica)