JK Rowling: «Ho ricevuto così tante minacce di morte che potrei tappezzarci la casa»

Ha sopportato il biasimo di colleghi, editori, attori e anche i divi da lei creati, ma c’è un limite a ciò che si accetta in silenzio, anche quando ti chiami JK Rowling.

«Nell’arco degli ultimi anni ho guardato con sconcerto il caso di Allison Bailey, Raquel Sanchez, Marion Miller», tutte “cancellate” un po’ come lei, sino a tempi recentissimi e a Kathleen Stock, la professoressa di filosofia dell’università del Sussex costretta a dare le dimissioni perché, come Rowling, sostiene che sia sbagliato che il concetto di «genere» sostituisca completamente quello di «sesso biologico»

«Non so cosa credevano di ottenere», ha precisato Rowling citando i nomi dei responsabili, «ma ormai ho ricevuto così tante minacce di morte che potrei tappezzarci la casa». (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Rowling ha rivelato su Twitter di aver ricevuto numerose minacce di morte mentre criticava tre attivisti per i diritti dei transgender che avevano pubblicato una loro foto su Twitter davanti all'indirizzo di casa dell'autrice di Harry Potter, rendendolo così facilmente riconoscibile. (Il Mattino)

Suppongo che Richard Energy, Georgia Frost e Holly Stars volessero criticarmi così per le mie posizioni su gender e diritti delle donne basati sul sesso". I tweet di Rowling , nel giro di poche ore, hanno ricevuto decine di migliaia di reazioni e approvazioni (La Repubblica)

La scrittrice e creatrice della saga di Harry Potter è una ferma sostenitrice dei diritti delle donne biologiche e le sue parole sulle persone transgender hanno fatto discutere non poco. (Il Fatto Quotidiano)

Rowling ha scritto dei giornalisti che hanno reso noto il suo indirizzo sul suo profilo Twitter. Rowling è stata definita Terf: acronimo di “Trans Eclusionary Radical Feminist”, ovvero una “femminista radicale che esclude i trans”. (Il Riformista)

Rowling ha rivelato di aver ricevuto numerose minacce di morte mentre criticava tre attivisti per i diritti dei transgender che avevano pubblicato una loro foto su Twitter davanti all'indirizzo di casa dell'autrice, rendendolo così facilmente riconoscibile. (La Nuova Sardegna)

Ma si può davvero licenziare una donna per aver detto che il sesso esiste?”, aveva detto Rowling. Dunque, ha aggiunto la scrittrice, “ho ricevuto così tante minacce di morte che ci potrei incartare la casa, e non ho smesso di parlare. (La Nazione)