Intel sceglie il Veneto per una nuova fabbrica di microchip

Quattroruote ECONOMIA

Sarà la località di Vigasio, in provincia di Verona, a ospitare il nuovo stabilimento per la produzione di microchip della Intel, colosso americano dei semiconduttori. La collocazione dell’impianto, non ancora ufficializzata, sarebbe stata scelta d’accordo con il governo uscente di Mario Draghi. La realizzazione della struttura comporta un investimento iniziale di 4,5 miliardi di euro e prevede la creazione di 1.500 posti di lavoro diretti, cui se ne aggiungeranno 3.500 nell’indotto. (Quattroruote)

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Buone notizie per il settore automobilistico ed elettronico italiano e veneto. La multinazionale Intel ha deciso di sbarcare in quel di Vigasio, in provincia di Verona, per ospitare una nuova fabbrica nella quale verranno prodotti dei microchip. (FormulaPassion.it)

La crisi dei chip da una parte, le tensioni USA-Cina dall’altra, l’Europa e la sua fame di dispositivi elettronici in mezzo: in questo complicatissimo contesto è nata la decisione di Intel di investire ben 33 miliardi di euro nel vecchio continente e di destinarne 4,5 alla creazione di uno stabilimento in Italia. (Libero Tecnologia)

Con un investimento iniziale di circa 4,5 miliardi di euro l'avvio delle attività dello stabilimento è previsto tra il 2025 e il 2027, con la creazione di 1.500 posti di lavoro interni più altri 3.500 tra fornitori e partner. (Nordest Economia)

A poche settimane dalla fine del mandato il governo uscente di Mario Draghi avrebbe dato vita a un accordo con il colosso dei microchip Intel da 4,5 miliardi di euro e migliaia di posti di lavoro, con la costruzione di una fabbrica in Italia. (QuiFinanza)

Sembra quasi una coincidenza che la notizia della trattativa fra l'Italia ed Intel arrivi a qualche ora di distanza dal mio editoriale sulla crisi dei chip. La penuria di semiconduttori non accenna a placarsi, in un contesto produttivo in cui numerose filiere stanno ancora soffrendo, persino il mercato della carta (ma questo è un altro discorso). (GizChina.it )

La scelta Il sito è ritenuto strategico. La cittadina veneta è stata quindi preferita dal governo italiano e da Intel rispetto agli altri siti presi inizialmente in considerazione in Lombardia, Puglia, Sicilia e nel Piemonte nord-occidentale. (quotidianodipuglia.it)