Covid, Corea del Nord in lockdown: altri 21 morti. Kim: un grande tumulto. Il nodo vaccini

QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Pechino, nel frattempo, ha rinnovato la sua disponibilità ad fornire aiuti a Pyongyang, così come la Corea del Sud che, a sorpresa, ha offerto l’invio di vaccini e altro materiale sanitario

Lo Stato senza vaccinati. La Corea del Nord ha un sistema sanitario quasi inesistente, tra i peggiori al mondo, con la carenza cronica di medicinali e attrezzature essenziali.

Giovedì lo Stato eremita ha ufficializzato il primo focolaio in oltre due anni di pandemia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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In totale sono già più di 1.213.550 i positivi registrati dall'inizio di questo focolaio riconosciuto ufficialmente il 12 maggio Le autorità sanitarie nordcoreane hanno riferito che 392.920 persone sono risultate positive nelle ultime 24 ore e che otto persone sono morte per la malattia. (Tiscali Notizie)

I decessi e i casi, hanno aumentato il numero totale a 27 decessi e 524.440 contagiati nel pieno di una rapida diffusione dell’epidemia dalla fine di aprile. (LaPresse/AP) – La Corea del Nord ha riportato 21 nuovi decessi e altre 174.440 persone con sintomi febbrili mentre il Paese tenta di rallentare la diffusione del Covid-19 tra la popolazione. (LaPresse)

Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha detto in una riunione di emergenza convocata questa mattina che il paese sta affrontando "grandi tumulti" poiché oltre mezzo milione di cittadini ha sofferto di "sintomi di febbre" dalla fine di aprile. (Tiscali Notizie)

Senza vaccini contro il Covid, farmaci antivirali o capacità di test di massa, ci saranno gravi difficoltà nella gestione di un'epidemia di massa. “È bene imparare dai successi antiepidemici e dall'esperienza già acquisita dalla Cina e dal popolo cinese nella lotta al virus maligno” è una delle conclusioni riferite dall’agenzia ufficiale. (L'Unione Sarda.it)