Meglio in cella che ai domiciliari con i suoceri, un 40enne evade e si consegna ai carabinieri

Open INTERNO

Argomenti che non gli sono bastati per guadagnarsi un posto in carcere.

L’uomo è evaso dall’appartamento a Roma dopo appena quattro giorni di detenzione domiciliare, dopo continui litigi con i suoceri.

L’uomo è stato nuovamente arrestato e riportato ai domiciliari, di nuovo nell’appartamento a Roma con la famiglia della sua compagna

Sarebbe stato lui stesso a presentarsi spontaneamente alla caserma dei carabinieri di Passo Corese, in provincia di Rieti, nella speranza di farsi portare in cella. (Open)

Su altri giornali

Evade dai domiciliari perché non va d’accordo con i suoceri e poi si consegna ai Carabinieri. Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione di Passo Corese hanno arrestato un quarantenne d’origine rumena, per evasione dalla detenzione domiciliare. (Rieti Life)

Il motivo è che non sopportava più la convivenza con i genitori della compagna che convivevano con lui in un appartamento a Roma. Litiga con la compagna e rompe il braccialetto elettronico: «Meglio in carcere che vivere con lei» (ilmessaggero.it)

Evade dai domiciliari e va in caserma: “Portatemi in carcere, meglio la galera che quella donna”. L’uomo, 43 anni, si è presentato ai carabinieri: «Non sopporto più la compagna di mio padre». (La Stampa)

«Insopportabile», l’ha definita il giorno in cui scientemente si è allontanato da casa e si è presentato dai carabinieri autodenunciandosi: «Sono evaso dai domiciliari, per favore riportatemi in galera. (Corriere della Sera)

Il racconto. Il 40enne ha spiegato di essersi volontariamente allontanato dall'appartamento di Roma dove da quattro giorni stava scontando una pena in regime di detenzione domiciliare perché non andava d'accordo con i genitori della compagna con lui conviventi. (Sky Tg24 )

È ai domiciliari ma si presenta volontariamente alla caserma dei carabinieri di Passo Corese, di fatto "evadendo" ed è stato arrestato. Il motivo è che non sopportava più la convivenza con i genitori della compagna che convivevano con lui in un appartamento a Roma (ilmessaggero.it)