Oro in aumento grazie alla domanda di beni rifugio
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Martedì i prezzi dell'oro hanno registrato un incremento, sostenuti dalla domanda di beni rifugio, mentre le incertezze legate ai piani tariffari del presidente statunitense Donald Trump hanno reso gli investitori cauti riguardo alla politica commerciale. Anche un dollaro più debole ha contribuito a questo rialzo. Alle 09:32 ora ET (1332 GMT), il prezzo dell'oro spot era salito dello 0,4% a 3.223,41 dollari l'oncia, dopo aver toccato un massimo storico di 3.245,42 dollari il giorno precedente. (Websim.it)
La notizia riportata su altri giornali
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Oro: continua rally e contratto spot supera per la prima volta 3.300 $ (Il Sole 24 ORE)
Il prezzo degli ultimi giorni si aggira attorno ai 91 euro per grammo per l’oro a 24 carati, oltre 3.100 dollari l’oncia (che è pari a circa 31 grammi). In questo periodo l’oro sui Mercati finanziari ha valori molto alti, spinto dall’incertezza economica globale, che rende l’asset un’opportunità d’investimento interessante. (ilBollettino)
È una corsa senza sosta quella dell'oro sui mercati internazionali delle materie prime. (Corriere del Ticino)
In una mossa inaspettata, la Casa Bianca ha imposto ieri dazi fino al 245% sulle importazioni dalla Cina, in particolare su siringhe e aghi, citando l’eccessiva dipendenza da prodotti cinesi. Il metallo è sostenuto da fondamentali molto solidi, tra cui la continua incertezza nei mercati azionari globali, le preoccupazioni sulla crescita economica negli Stati Uniti, in Asia e in Europa, oltre all’escalation della guerra commerciale. (XTB.com)
