Il ddl Zan frena in Senato. Fedez incalza ancora i politici

il Giornale INTERNO

Immediata la reazione dei sostenitori della Zan, Pd in testa: così «si tiene in ostaggio il Senato», puntando a «allungare i tempi», una «trappola per far morire la legge».

In teoria, il testo (già approvato dalla Camera) è calendarizzato per giovedì in commissione Giustizia al Senato.

Il che serve al Carroccio a giustificare il proprio tentativo di bloccare la legge senza far la figura degli omofobi. (il Giornale)

Su altri media

Sergio Manuel Binelli, consigliere comunale della Lega a Comano Terme, ha depositato una querela contro GayBurg (noto blog di cultura ed informazione gay) per diffamazione a mezzo stampa: lo scorso aprile tale blog ha pubblicato due articoli ravvicinati proprio contro Binelli, dopo che quest’ultimo aveva criticato un loro testo intitolato “Arcilesbica da vomito: vogliono il ddl Zan per loro stesse, ma chiedono la discriminazione di altri gruppi”. (la VOCE del TRENTINO)

(Agenzia Vista) Genova, 30 aprile 2021. Arlo è un gatto del bengala che ha una passione molto particolare: andare a passeggio, ma sulle spalle della padrona nel centro di Genova (La7)

Draghi, che non ha alcuna intenzione di spingere la Lega fuori dalla maggioranza, sarà certamente disposto a fare il possibile per evitare la rottura. Uno scontro quanto più drammatizzato possibile sul dl Zan servirebbe invece allo scopo opposto: rendere ogni tentativo di mediazione sulle riforme molto più impervio (Il Dubbio)

Il Ddl Zan è pronto per essere votato e diventare legge. (Adnkronos) - "Apprendo che Matteo Salvini vuole presentare un testo alternativo al #DdlZan. (LiberoQuotidiano.it)

Chi sostiene questa tesi afferma che il Ddl Zan causerebbe un grave limite alla libertà di espressione di simili posizioni Anche in questo caso, il ddl Zan andrebbe ad aggiungere a questa condizione elementi legati al sesso, al genere, all’orientamento sessuale o identità di genere. (Nurse Times)

Roma, 5 mag – Incredibile a dirsi, ma dopo le femministe, ArciLesbica e Platinette, anche un altro pericoloso “omofobo” si dice contrario al ddl Zan. Cioè, sarà anche cambiato il mondo, ma io continuo a pensare che la repressione sessuale non si supera con la repressione penale”. (Il Primato Nazionale)