Aggressioni di Capodanno, il racconto choc di una vittima: “Noi violentate in piazza Duomo”

La Stampa INTERNO

Era nuda, rannicchiata per terra, piena di lividi, i pantaloni abbassati alle caviglie.

Barbara era lì che cercava di coprirsi con il giubbino stretto sul petto.

È stata soccorsa da un operatore che l'ha aiutata a rialzarsi»

«Quando sono arrivate le forze dell'ordine con scudi e manganelli, la massa di aggressori si è dileguata.

Non aveva più i vestiti addosso.

(La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri media

Il padre del 18enne fermato: "Mio figlio non può aver fatto quelle cose" (La Repubblica)

Gli inquirenti sono pronti, dunque, a ricevere nuove denunce da altre ragazze e a raccogliere le loro testimonianze. (Ansa)

Nelle indagini sulle aggressioni sessuali avvenute in piazza del Duomo, a Milano, la note di Capodanno, e che hanno portato all'individuazione di 18 persone, è stata determinante l'analisi delle telecamere In quel momento sono intervenute due amiche della ragazza, che hanno subito lo stesso trattamento e hanno denunciato il giorno successivo. (IL GIORNO)

Il gruppo, composto da sei cittadini di nazionalità rumena (due uomini e quattro donne), nel corso dell’intera estate scorsa aveva imperversato nel Nord Italia. (LaPresse)

Salgono a 11 le vittime delle violenze; altre due giovani – una genovese, l’altra vicentina – hanno denunciato di essere state accerchiate, spinte, molestate, fatte cadere a terra senza riuscire ad alzarsi. (Radio Lombardia)

"Nostro figlio è un bravo ragazzo, non ha fatto nulla". Lo sostengono i genitori del ragazzo torinese fermato la scorsa notte perché accusato di far parte del branco che la notte di Capodanno, a Milano, ha aggredito in piazza del Duomo alcune ragazze. (TorinOggi.it)